Il consolidato orientamento secondo il quale la breve durata del matrimonio può costituire un presupposto idoneo a determinare l’azzeramento dell’assegno divorzile viene esteso anche nel contesto della separazione al fine di giustificare la mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento. Invero, la rigorosa applicazione del criterio della durata del matrimonio al fine di valorizzare il principio dell’autoresponsabilità e limitare la persistenza dei vincoli economici tra ex coniugi appare sicuramente opportuna nel contesto del divorzio; peraltro il tenore letterale dell’art. 156 c.c. e la complessiva disciplina della condizione dei coniugi separati, suggeriscono l’opportunità di non ricollegare alla breve durata del matrimonio il venir meno dell’assegno di mantenimento.
Al Mureden, E. (2016). Breve durata del matrimonio ed esclusione dell'assegno di mantenimento. FAMIGLIA E DIRITTO, 1(1), 30-39.
Breve durata del matrimonio ed esclusione dell'assegno di mantenimento
AL MUREDEN, ENRICO
2016
Abstract
Il consolidato orientamento secondo il quale la breve durata del matrimonio può costituire un presupposto idoneo a determinare l’azzeramento dell’assegno divorzile viene esteso anche nel contesto della separazione al fine di giustificare la mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento. Invero, la rigorosa applicazione del criterio della durata del matrimonio al fine di valorizzare il principio dell’autoresponsabilità e limitare la persistenza dei vincoli economici tra ex coniugi appare sicuramente opportuna nel contesto del divorzio; peraltro il tenore letterale dell’art. 156 c.c. e la complessiva disciplina della condizione dei coniugi separati, suggeriscono l’opportunità di non ricollegare alla breve durata del matrimonio il venir meno dell’assegno di mantenimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.