L'attuale configurazione del bacino padano ha origini geologicamente recenti ed è pertanto soggetta alle trasformazioni idro-morfologiche tipiche di un ecosistema alluvionale i cui effetti principali sono rappresentati dal costipamento dei depositi sedimentari, dalla meandrizzazione dei corsi d'acqua, dalla evoluzione della linea costiera, dalla persistenza di aree depresse. In questa contesto, caratterizzato da una evoluzione geologica ancora in atto, risalgono alla preistoria i primi insediamenti umani che in questi territori hanno trovato ricchezza di acqua, di selvaggina e di legname. Inizia pertanto in un periodo storico molto lontano la grande trasformazione della pianura padana caratterizzata nel passato da grandi plaghe acquitrinose e paludose in cui si andavano disperdendo le acque torrentizie appenniniche. L'ambito più orientale di tale pianura, in particolare quella corrispondente agli attuali territori emiliano-romagnoli, ha subito nei secoli un'intesa azione di bonifica mirata soprattutto alla regimazione delle acque superficiali mediante opere di canalizzazione, al prosciugamento degli specchi palustri mediante la tecnica della colmata, e, più di recente, al sollevamento idraulico delle acque dalle zone depresse a quelle morfologicamente più elevate. Un'azione complessa mirata ad impedire il drammatico ripetersi dei fenomeni esondativi, ad evitare ristagni idrici bonificando zone malsane e a favorire lo sviluppo di una agricoltura produttiva. La storia dell' ultimo millennio racconta come ai periodi di attenzione nella gestione dell'ambiente seguissero periodi di grande produttività e ricchezza, al contrario la mancanza di un adeguata gestione agronomica ed idraulica portasse a condizioni di miseria e di rischi per l'uomo. La ricostruzione di tali eventi e del loro susseguirsi nel tempo deve servire da presidio permanente di un ecosistema che, seppur fragile, rappresenta una delle zone agricole più fertili al mondo.

Trasformazioni del territorio padano orientale: un ecosistema fragile per una agricoltura esigente / G. Vianello. - In: ANNALI. ACCADEMIA NAZIONALE DI AGRICOLTURA. - ISSN 0001-4443. - STAMPA. - CXXVII:(2007), pp. 57-79.

Trasformazioni del territorio padano orientale: un ecosistema fragile per una agricoltura esigente

VIANELLO, GILMO
2007

Abstract

L'attuale configurazione del bacino padano ha origini geologicamente recenti ed è pertanto soggetta alle trasformazioni idro-morfologiche tipiche di un ecosistema alluvionale i cui effetti principali sono rappresentati dal costipamento dei depositi sedimentari, dalla meandrizzazione dei corsi d'acqua, dalla evoluzione della linea costiera, dalla persistenza di aree depresse. In questa contesto, caratterizzato da una evoluzione geologica ancora in atto, risalgono alla preistoria i primi insediamenti umani che in questi territori hanno trovato ricchezza di acqua, di selvaggina e di legname. Inizia pertanto in un periodo storico molto lontano la grande trasformazione della pianura padana caratterizzata nel passato da grandi plaghe acquitrinose e paludose in cui si andavano disperdendo le acque torrentizie appenniniche. L'ambito più orientale di tale pianura, in particolare quella corrispondente agli attuali territori emiliano-romagnoli, ha subito nei secoli un'intesa azione di bonifica mirata soprattutto alla regimazione delle acque superficiali mediante opere di canalizzazione, al prosciugamento degli specchi palustri mediante la tecnica della colmata, e, più di recente, al sollevamento idraulico delle acque dalle zone depresse a quelle morfologicamente più elevate. Un'azione complessa mirata ad impedire il drammatico ripetersi dei fenomeni esondativi, ad evitare ristagni idrici bonificando zone malsane e a favorire lo sviluppo di una agricoltura produttiva. La storia dell' ultimo millennio racconta come ai periodi di attenzione nella gestione dell'ambiente seguissero periodi di grande produttività e ricchezza, al contrario la mancanza di un adeguata gestione agronomica ed idraulica portasse a condizioni di miseria e di rischi per l'uomo. La ricostruzione di tali eventi e del loro susseguirsi nel tempo deve servire da presidio permanente di un ecosistema che, seppur fragile, rappresenta una delle zone agricole più fertili al mondo.
2007
Trasformazioni del territorio padano orientale: un ecosistema fragile per una agricoltura esigente / G. Vianello. - In: ANNALI. ACCADEMIA NAZIONALE DI AGRICOLTURA. - ISSN 0001-4443. - STAMPA. - CXXVII:(2007), pp. 57-79.
G. Vianello
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