Sebbene il 2020 sia ormai dietro l’angolo, non esistono tecniche di previsione statistica capaci di rispondere alla domanda su cosa mangeremo tra quindici anni, solitamente ci si deve accontentare di avere una vaga idea di quello che potrebbe accadere nei prossimi due o tre anni. E’ invece più semplice rispondere al quesito su cosa dovremmo mangiare, perché negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le raccomandazioni nutrizionali per una dieta più salutare. Il passo più autorevole in questa direzione è stato mosso nel gennaio 2002 dalle Nazioni Unite attraverso un comitato consultivo di esperti della Food and Agriculture Organization (FAO) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il fatto che organismi internazionali di tale calibro abbiano riconosciuto la necessità di uno sforzo integrato è di per sé un segnale sia del legame crescente tra alimentazione e salute pubblica che della gravità del problema. Il principale risultato dell’azione consultiva è stato l’elaborazione di un documento finaleil rapporto tecnico OMS numero 916. Il rapporto ha tra i suoi pregi l’esaustività e – nonostante sia classificato come tecnico – una certa semplicità di lettura, dovuta soprattutto al fatto di essere il frutto di un lavoro interdisciplinare. Inoltre, risponde ad un’esigenza molto sentita recentemente, quella di comunicare l’evidenza scientifica accompagnandola con un’indicazione del suo grado di affidabilità.
Mazzocchi M. (2005). Sicurezza alimentare, nutrizione e salute: tendenze recenti in Europa e negli Stati Uniti. AGRIREGIONIEUROPA, 3, 10-12.
Sicurezza alimentare, nutrizione e salute: tendenze recenti in Europa e negli Stati Uniti
MAZZOCCHI, MARIO
2005
Abstract
Sebbene il 2020 sia ormai dietro l’angolo, non esistono tecniche di previsione statistica capaci di rispondere alla domanda su cosa mangeremo tra quindici anni, solitamente ci si deve accontentare di avere una vaga idea di quello che potrebbe accadere nei prossimi due o tre anni. E’ invece più semplice rispondere al quesito su cosa dovremmo mangiare, perché negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le raccomandazioni nutrizionali per una dieta più salutare. Il passo più autorevole in questa direzione è stato mosso nel gennaio 2002 dalle Nazioni Unite attraverso un comitato consultivo di esperti della Food and Agriculture Organization (FAO) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il fatto che organismi internazionali di tale calibro abbiano riconosciuto la necessità di uno sforzo integrato è di per sé un segnale sia del legame crescente tra alimentazione e salute pubblica che della gravità del problema. Il principale risultato dell’azione consultiva è stato l’elaborazione di un documento finaleil rapporto tecnico OMS numero 916. Il rapporto ha tra i suoi pregi l’esaustività e – nonostante sia classificato come tecnico – una certa semplicità di lettura, dovuta soprattutto al fatto di essere il frutto di un lavoro interdisciplinare. Inoltre, risponde ad un’esigenza molto sentita recentemente, quella di comunicare l’evidenza scientifica accompagnandola con un’indicazione del suo grado di affidabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.