Ci siamo concessi una stagione troppo lunga e devastante durante la quale si sono costruite quantità indigeste in un lasso di tempo brevissimo. Occorrerà prima o poi affrontare un’azione di bonifica e di riqualificazione e l’architettura deve sapere proporsi come disciplina orientatrice della riforma del paesaggio italiano, in particolare di quello urbano. Occorre concepire un punto di vista critico rispetto alla consueta logica di riqualificazione dell’edilizia che trascura l’interesse collettivo. L’architettura è un’arte collettiva, nei contributi e nei risultati. Il design è al contrario un’arte personale cui tuttavia l’architettura si è molto avvicinata in questi ultimi anni perchè l’involucro è stato il veicolo privilegiato per mezzo del quale I progetti e I progettisti hanno perseguito la propria fortuna commerciale.
La disciplina riformatrice del paesaggio
ESPOSITO, ANTONIO
2015
Abstract
Ci siamo concessi una stagione troppo lunga e devastante durante la quale si sono costruite quantità indigeste in un lasso di tempo brevissimo. Occorrerà prima o poi affrontare un’azione di bonifica e di riqualificazione e l’architettura deve sapere proporsi come disciplina orientatrice della riforma del paesaggio italiano, in particolare di quello urbano. Occorre concepire un punto di vista critico rispetto alla consueta logica di riqualificazione dell’edilizia che trascura l’interesse collettivo. L’architettura è un’arte collettiva, nei contributi e nei risultati. Il design è al contrario un’arte personale cui tuttavia l’architettura si è molto avvicinata in questi ultimi anni perchè l’involucro è stato il veicolo privilegiato per mezzo del quale I progetti e I progettisti hanno perseguito la propria fortuna commerciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.