Pur in presenza di alcuni segnali di novità, connessi all’evoluzione più recente dei flussi migratori interni di italiani e stranieri lungo l’asse Sud-Nord e dell’emigrazione di meridionali e centro-settentrionali verso l’estero, non c’è dubbio che l’emorragia migratoria dal Mezzogiorno prosegua e possa restare significativa anche in futuro, in base alle previsioni demografiche dell’Istat. Un’emorragia certamente meno intensa che nel periodo del decollo economico del paese, ma dall’impatto demografico, e probabilmente anche economico, più evidente, poiché avviene in presenza di un saldo naturale negativo e contribuisce ulteriormente al decremento della popolazione e al suo più rapido invecchiamento.

Lasciare il Mezzogiorno

IMPICCIATORE, ROBERTO;
2016

Abstract

Pur in presenza di alcuni segnali di novità, connessi all’evoluzione più recente dei flussi migratori interni di italiani e stranieri lungo l’asse Sud-Nord e dell’emigrazione di meridionali e centro-settentrionali verso l’estero, non c’è dubbio che l’emorragia migratoria dal Mezzogiorno prosegua e possa restare significativa anche in futuro, in base alle previsioni demografiche dell’Istat. Un’emorragia certamente meno intensa che nel periodo del decollo economico del paese, ma dall’impatto demografico, e probabilmente anche economico, più evidente, poiché avviene in presenza di un saldo naturale negativo e contribuisce ulteriormente al decremento della popolazione e al suo più rapido invecchiamento.
2016
Impicciatore, Roberto; Strozza, Salvatore
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