L’autore prende in esame le principali riforme del codice di procedura civile italiano avvenute nella stagione 2005- 2006, illustrandone gli aspetti di maggiore rilievo ad un pubblico di lettori argentini. Riguardo al processo di cognizione, vengono segnalate le nuove modalità e preclusioni temporali per l’individuazione del thema decidendum e probandum, come previsto dal nuovo art. 183 c.p.c., oltre alle rilevanti e significative modifiche operate dalla riforma del giudizio di Cassazione, dirette a rafforzarne la funzione di nomofilachia. L’autore passa in rassegna le novità operate dalla riforma dell’esecuzione forzata, a partire dall’ampliamento delle fattispecie di titoli esecutivi, sino alla disciplina delle opposizioni. In materia cautelare, particolare rilevanza assume l’abolizione della strumentalità strutturale tra provvedimento cautelare e merito, attuata rendendone facoltativa l’introduzione del giudizio di merito. Infine, viene delineata la nuova disciplina dell’arbitrato, specialmente riguardo ai rapporti tra arbitri e giudice e all’arbitrato internazionale, che non è più disciplinato in un autonomo capo.
Las recientes reformas al código de procedimento civil italiano / P. Biavati. - In: REVISTA DE DERECHO PROCESAL. - ISSN 1850-9290. - STAMPA. - 2:(2007), pp. 521-542.
Las recientes reformas al código de procedimento civil italiano
BIAVATI, PAOLO
2007
Abstract
L’autore prende in esame le principali riforme del codice di procedura civile italiano avvenute nella stagione 2005- 2006, illustrandone gli aspetti di maggiore rilievo ad un pubblico di lettori argentini. Riguardo al processo di cognizione, vengono segnalate le nuove modalità e preclusioni temporali per l’individuazione del thema decidendum e probandum, come previsto dal nuovo art. 183 c.p.c., oltre alle rilevanti e significative modifiche operate dalla riforma del giudizio di Cassazione, dirette a rafforzarne la funzione di nomofilachia. L’autore passa in rassegna le novità operate dalla riforma dell’esecuzione forzata, a partire dall’ampliamento delle fattispecie di titoli esecutivi, sino alla disciplina delle opposizioni. In materia cautelare, particolare rilevanza assume l’abolizione della strumentalità strutturale tra provvedimento cautelare e merito, attuata rendendone facoltativa l’introduzione del giudizio di merito. Infine, viene delineata la nuova disciplina dell’arbitrato, specialmente riguardo ai rapporti tra arbitri e giudice e all’arbitrato internazionale, che non è più disciplinato in un autonomo capo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.