Il modo in cui Roberto Scarpetti ha raccontato l'uccisione di Fausto e Iaio, studenti milanesi assassinati nel 1978 da un gruppo neofascista, è il presupposto per indagare alcune scelte narrative e rappresentative dello spettacolo teatrale. Attraverso un dialogo incrociato fra l'autore (Scarpetti) e il regista (César Brie), l'intervista mira a mettere in luce le motivazioni politico-culturali da cui scaturisce, pur in maniera indiretta e mediata, un coraggioso e ben riuscito prodotto di “storia pubblica”.
Mignini, A. (2014). Fausto e Iaio: un dialogo con l'autore e il regista di "Viva l'Italia". E-REVIEW, 2, 1-12 [10.12977/ereview67].
Fausto e Iaio: un dialogo con l'autore e il regista di "Viva l'Italia"
MIGNINI, ALFREDO
2014
Abstract
Il modo in cui Roberto Scarpetti ha raccontato l'uccisione di Fausto e Iaio, studenti milanesi assassinati nel 1978 da un gruppo neofascista, è il presupposto per indagare alcune scelte narrative e rappresentative dello spettacolo teatrale. Attraverso un dialogo incrociato fra l'autore (Scarpetti) e il regista (César Brie), l'intervista mira a mettere in luce le motivazioni politico-culturali da cui scaturisce, pur in maniera indiretta e mediata, un coraggioso e ben riuscito prodotto di “storia pubblica”.File in questo prodotto:
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