La stampa italiana di sinistra in Europa ha accompagnato le vicende delle migrazioni dalla penisola a partire dalla fine del XIX secolo. Già allora erano largamente diffusi periodici anarchici e nacque una stampa socialista molto attenta al problema della sindacalizzazione degli operai italiani e al rischio della concorrenza con i lavoratori autoctoni. Nel periodo tra le due guerre si assistette all’apogeo di questi periodici. La stampa antifascista si caratterizzò per la sua enorme varietà politica e culturale, interrogandosi su grandi questioni come quella del rapporto che i migranti italiani dovevano intrattenere con le società d’arrivo. Nel secondo dopoguerra il numero di periodici di sinistra diminuì nettamente, ma giornali – soprattutto comunisti – esistettero in diverse regioni d’Europa, accompagnando la stampa politica tradizionale al declino di questi anni, caratterizzati dalla rivoluzione informatica.
La stampa di emigrazione di "sinistra" in Europa
PINNA, PIETRO
2009
Abstract
La stampa italiana di sinistra in Europa ha accompagnato le vicende delle migrazioni dalla penisola a partire dalla fine del XIX secolo. Già allora erano largamente diffusi periodici anarchici e nacque una stampa socialista molto attenta al problema della sindacalizzazione degli operai italiani e al rischio della concorrenza con i lavoratori autoctoni. Nel periodo tra le due guerre si assistette all’apogeo di questi periodici. La stampa antifascista si caratterizzò per la sua enorme varietà politica e culturale, interrogandosi su grandi questioni come quella del rapporto che i migranti italiani dovevano intrattenere con le società d’arrivo. Nel secondo dopoguerra il numero di periodici di sinistra diminuì nettamente, ma giornali – soprattutto comunisti – esistettero in diverse regioni d’Europa, accompagnando la stampa politica tradizionale al declino di questi anni, caratterizzati dalla rivoluzione informatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.