Nella produzione scritta di apprendenti italofoni del tedesco come lingua straniera la negazione frasale nicht ‘non’ è spesso collocata immediatamente a destra del verbo finito. Questa tendenza, talvolta, trasforma la negazione frasale in negazione di costituente cambiando involontariamente il senso della frase. Si può ipotizzare che la vicinanza fra verbo finito e negazione nei testi degli apprendenti sia un riflesso della sintassi italiana dove il punto di riferimento per la collocazione della negazione frasale è il verbo finito. In tedesco, invece, la posizione della negazione frasale è relativa alla presenza di altri costituenti non verbali. Questa interazione fra negazione e altri costituenti non verbali – che a prima vista sembra risultare nella collocazione casuale della negazione – può essere resa trasparente applicando la suddivisione dei costituenti non verbali in classi di argomenti e classi di aggiuntivi propria dell’interpretazione tedesca della teoria della valenza alla cosiddetta 5-Felder-Theorie, il modello topologico della frase tedesca.
Rieger, M.A. (2015). «Duzen? Nicht die SCHWIEGERMUTTER!» – L’importanza di distinguere la negazione di frase dalla negazione di costituente.. Ariccia : Aracne.
«Duzen? Nicht die SCHWIEGERMUTTER!» – L’importanza di distinguere la negazione di frase dalla negazione di costituente.
RIEGER, MARIA ANTOINETTE
2015
Abstract
Nella produzione scritta di apprendenti italofoni del tedesco come lingua straniera la negazione frasale nicht ‘non’ è spesso collocata immediatamente a destra del verbo finito. Questa tendenza, talvolta, trasforma la negazione frasale in negazione di costituente cambiando involontariamente il senso della frase. Si può ipotizzare che la vicinanza fra verbo finito e negazione nei testi degli apprendenti sia un riflesso della sintassi italiana dove il punto di riferimento per la collocazione della negazione frasale è il verbo finito. In tedesco, invece, la posizione della negazione frasale è relativa alla presenza di altri costituenti non verbali. Questa interazione fra negazione e altri costituenti non verbali – che a prima vista sembra risultare nella collocazione casuale della negazione – può essere resa trasparente applicando la suddivisione dei costituenti non verbali in classi di argomenti e classi di aggiuntivi propria dell’interpretazione tedesca della teoria della valenza alla cosiddetta 5-Felder-Theorie, il modello topologico della frase tedesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.