Dopo la seconda guerra mondiale, con il congelamento delle frontiere e l’avvio del processo di integrazione, l’Europa ha creduto di poter rimuovere le difficoltà, pratiche e concettuali, sollevate dalla secessione. Questa rimozione è stata messa a dura prova dall’implosione della Jugoslavia e dell’Urss. Con i referendum in Scozia e Catalogna, lo spettro della secessione ha poi rimesso in questione la geografia dell’Europa occidentale e posto con urgenza la necessità di rilanciare il dibattito sulla secessione. In questo articolo si propone un ripensamento della secessione in termini di compatibilità con il costituzionalismo, analizzando l’impatto pratico e teorico dell’inserimento del diritto di secessione all’interno di una Costituzione federale.
Titolo: | Costituzionalismo, federalismo e secessione |
Autore/i: | MANCINI, SUSANNA |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2014 |
Rivista: | |
Abstract: | Dopo la seconda guerra mondiale, con il congelamento delle frontiere e l’avvio del processo di integrazione, l’Europa ha creduto di poter rimuovere le difficoltà, pratiche e concettuali, sollevate dalla secessione. Questa rimozione è stata messa a dura prova dall’implosione della Jugoslavia e dell’Urss. Con i referendum in Scozia e Catalogna, lo spettro della secessione ha poi rimesso in questione la geografia dell’Europa occidentale e posto con urgenza la necessità di rilanciare il dibattito sulla secessione. In questo articolo si propone un ripensamento della secessione in termini di compatibilità con il costituzionalismo, analizzando l’impatto pratico e teorico dell’inserimento del diritto di secessione all’interno di una Costituzione federale. |
Data stato definitivo: | 2016-01-15T15:41:13Z |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |