Il contributo propone una riflessione sullo “stato dell’arte” relativo alla transizione dai Centri Territoriali per l’educazione permanente (CTP) ai Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). Transizione caratterizzata da una sperimentazione nazionale (a partire dall’a.s. 2013/2014) articolata in 9 progetti assistiti attuati in altrettante città italiane, tra cui Bologna. Il passaggio al “Nuovo ordinamento” (DPR 263/2012) prevede una generale riorganizzazione dell’istruzione degli adulti - dai percorsi di istruzione di primo livello all’istruzione per i detenuti, dai percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per gli stranieri alle sessioni di formazione civica e di informazione (di cui all’art. 3 del DPR 179/2011) - e richiede ai CPIA di svolgere un importante ruolo sia di organizzazione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente (L. 92/2012), sia di procedere al riconoscimento dei crediti derivanti da competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali (D.lgs 13/2013). Il focus del contributo verte sul sistema di riconoscimento dei crediti formativi proposto dal CPIA Metropolitano di Bologna (da ora in poi CPIA/M): l’unico finora dotato di un’effettiva sede autonoma e attivo a partire dal 1. settembre 2014.
RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: IL RUOLO DEL CPIA / Gallerani, Manuela. - STAMPA. - 1:(2014), pp. 75-75. (Intervento presentato al convegno RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE. CON QUALI COMPETENZE? tenutosi a PADOVA nel 6 Giugno 2014 ore 9.00).
RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: IL RUOLO DEL CPIA
GALLERANI, MANUELA
2014
Abstract
Il contributo propone una riflessione sullo “stato dell’arte” relativo alla transizione dai Centri Territoriali per l’educazione permanente (CTP) ai Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). Transizione caratterizzata da una sperimentazione nazionale (a partire dall’a.s. 2013/2014) articolata in 9 progetti assistiti attuati in altrettante città italiane, tra cui Bologna. Il passaggio al “Nuovo ordinamento” (DPR 263/2012) prevede una generale riorganizzazione dell’istruzione degli adulti - dai percorsi di istruzione di primo livello all’istruzione per i detenuti, dai percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per gli stranieri alle sessioni di formazione civica e di informazione (di cui all’art. 3 del DPR 179/2011) - e richiede ai CPIA di svolgere un importante ruolo sia di organizzazione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente (L. 92/2012), sia di procedere al riconoscimento dei crediti derivanti da competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali (D.lgs 13/2013). Il focus del contributo verte sul sistema di riconoscimento dei crediti formativi proposto dal CPIA Metropolitano di Bologna (da ora in poi CPIA/M): l’unico finora dotato di un’effettiva sede autonoma e attivo a partire dal 1. settembre 2014.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.