Il capitolo è dedicato alla descrizione dei processi di riduzione della pratica religiosa cattolica nel corso del secondo dopoguerra fino al 2011, in Italia e nelle singole regioni. Vengono utilizzati come indicatrori: la pratica religiosa settimanale, la celebrazione dei matrimoni secondo il rito, la nascita di fgli fuori dal matrimonio, la destinaziojne dell'8x1000 e la scelta dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole materne, elementari, medie e medie superiori. L'analisi evidenzia un intenso processo di secolarizzazione che ha interessato soprattutto le regioni del Centro-Nord. Molto più lento appare il processo di secolarizzazione nelle regioni meridionali. Ne risulta una nuova espressione della tradizionale frattura Nord-Sud, mentre risultano fortemente attenuate le classiche differenze tra regioni del Nord-Est (cosiddetta area "bianca") e regioni a sud del Po (cosiddetta "area rossa".
Roberto, C., Valerio Vanelli (2015). Geografia dei processi di secolarizzazione, in L. Sciolla e M. Salvati (curr.), L’Italia e le sue regioni. L’età repubblicana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, vol. III, pp. 33-56. Roma : Istituto __Enciclopedia Italiana Treccani.
Geografia dei processi di secolarizzazione, in L. Sciolla e M. Salvati (curr.), L’Italia e le sue regioni. L’età repubblicana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, vol. III, pp. 33-56
CARTOCCI, ROBERTO;VANELLI, VALERIO
2015
Abstract
Il capitolo è dedicato alla descrizione dei processi di riduzione della pratica religiosa cattolica nel corso del secondo dopoguerra fino al 2011, in Italia e nelle singole regioni. Vengono utilizzati come indicatrori: la pratica religiosa settimanale, la celebrazione dei matrimoni secondo il rito, la nascita di fgli fuori dal matrimonio, la destinaziojne dell'8x1000 e la scelta dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole materne, elementari, medie e medie superiori. L'analisi evidenzia un intenso processo di secolarizzazione che ha interessato soprattutto le regioni del Centro-Nord. Molto più lento appare il processo di secolarizzazione nelle regioni meridionali. Ne risulta una nuova espressione della tradizionale frattura Nord-Sud, mentre risultano fortemente attenuate le classiche differenze tra regioni del Nord-Est (cosiddetta area "bianca") e regioni a sud del Po (cosiddetta "area rossa".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.