Gli Statuti "antimagnatizi" del Comune di Bologna del 1288 alla luce delle recenti ricerche

Il valore documentario delle promulgazioni normative è fatalmente limitato dalla loro natura prescrittiva, trattandosi di disposizioni che esprimono propositi, regole e divieti senza che dal solo loro dettato sia possibile comprenderne la rispondenza alle situazioni e l'efficacia applicativa. Per coglierne l'effettiva portata è necessario ed opportuno avvalersi di altre fonti e di altre indagini che facciano luce su motivazioni e conseguenze. In relazione al contesto in cui gli statuti bolognesi del 1288 furono emanati questa opportunità è ora rinnovata da numerosi studi recenti, tra i quali per mole e procedura spiccano quelli di Sarah Blanshei che non soltanto esibiscono un nuovo standard qualitativo e metodologico, ma che sono destinati a riaprire ulteriori confronti ed approfondimenti di cui la presente verifica non è che un assaggio.