Nella basilica di San Domenico in Bologna e nelle teche delle sale del suo museo è conservata una quantità considerevole di reliquie e di preziosi involucri posti a loro protezione. L’elevato numero di sacri pegni – se ne annoverano oltre milleduecento – attesta la devozione che per secoli si è manifestata verso il complesso domenicano. Una testimonianza di fede che ha riguardato in primis le spoglie del fondatore dell’Ordine, ma anche la memoria di tanti altri santi e beati, i cui reliquiari – capolavori di oreficeria – sono documenti materiali della ricerca di un decoro estetico meritevole e degno della sacralità di quanto conservano. Gli inventari dei frammenti sacri indagati (dal 1390 alla recente collazione del 2012) e le numerose e puntuali ricognizioni effettuate o commissionate dai frati Predicatori confermano che la devozione nei loro confronti si è mantenuta costante dal Medioevo fino ad oggi. Il saggio è il risultato di ricerche condotte su fonti inedite e sulla collazione effettuata dall'autrice nel 2012 delle reliquie conservate nel convento di San Domenico a Bologna. Quando nel 2012 è stato eseguito l’inventario ci si è subito accorti dell’entità considerevole di scrigni sacri in essa conservati. Procedendo alla numerazione dei contenitori in cassette, tabernacoli, reliquiari a croce, reliquari ovali e urne, si è costatato che nell’arco di poco più di seicento anni (dal 1390 ai giorni nostri) il loro quantitativo si è mantenuto costante nel tempo (inventari 1576, 1817, 1923), con un aumento consistente nel Novecento per motivazioni che certamente sono da ricondurre al periodo bellico (alla loro salvaguardia con il nascondi- mento delle stesse) e alla ripresa successiva attestata per l’appunto da donazioni e lasciti di nuovi frammenti sacri. A partire dal confronto con gli inventari giunti a noi, l'autrice affronta il tema del pellegrinaggio nel Medioevo in particolare l'andamento dei viaggi devozioni alla chiesa e al convento domenicano di Bologna.

La basilica e il convento di San Domenico in Bologna: custode di sepolture e di reliquie. Dal "Libellus funerum" agli inventari dei sacri pegni / Borghi, Beatrice. - In: MEMORIE DOMENICANE. - ISSN 1121-9343. - STAMPA. - 45:(2014), pp. 245-261.

La basilica e il convento di San Domenico in Bologna: custode di sepolture e di reliquie. Dal "Libellus funerum" agli inventari dei sacri pegni.

BORGHI, BEATRICE
2014

Abstract

Nella basilica di San Domenico in Bologna e nelle teche delle sale del suo museo è conservata una quantità considerevole di reliquie e di preziosi involucri posti a loro protezione. L’elevato numero di sacri pegni – se ne annoverano oltre milleduecento – attesta la devozione che per secoli si è manifestata verso il complesso domenicano. Una testimonianza di fede che ha riguardato in primis le spoglie del fondatore dell’Ordine, ma anche la memoria di tanti altri santi e beati, i cui reliquiari – capolavori di oreficeria – sono documenti materiali della ricerca di un decoro estetico meritevole e degno della sacralità di quanto conservano. Gli inventari dei frammenti sacri indagati (dal 1390 alla recente collazione del 2012) e le numerose e puntuali ricognizioni effettuate o commissionate dai frati Predicatori confermano che la devozione nei loro confronti si è mantenuta costante dal Medioevo fino ad oggi. Il saggio è il risultato di ricerche condotte su fonti inedite e sulla collazione effettuata dall'autrice nel 2012 delle reliquie conservate nel convento di San Domenico a Bologna. Quando nel 2012 è stato eseguito l’inventario ci si è subito accorti dell’entità considerevole di scrigni sacri in essa conservati. Procedendo alla numerazione dei contenitori in cassette, tabernacoli, reliquiari a croce, reliquari ovali e urne, si è costatato che nell’arco di poco più di seicento anni (dal 1390 ai giorni nostri) il loro quantitativo si è mantenuto costante nel tempo (inventari 1576, 1817, 1923), con un aumento consistente nel Novecento per motivazioni che certamente sono da ricondurre al periodo bellico (alla loro salvaguardia con il nascondi- mento delle stesse) e alla ripresa successiva attestata per l’appunto da donazioni e lasciti di nuovi frammenti sacri. A partire dal confronto con gli inventari giunti a noi, l'autrice affronta il tema del pellegrinaggio nel Medioevo in particolare l'andamento dei viaggi devozioni alla chiesa e al convento domenicano di Bologna.
2014
La basilica e il convento di San Domenico in Bologna: custode di sepolture e di reliquie. Dal "Libellus funerum" agli inventari dei sacri pegni / Borghi, Beatrice. - In: MEMORIE DOMENICANE. - ISSN 1121-9343. - STAMPA. - 45:(2014), pp. 245-261.
Borghi, Beatrice
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/529676
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