Laddove le rilevazioni censuarie e campionarie riportano l’esperienza migratoria propria e dei genitori, le seconde generazioni possono essere identificate e utilizzate nell’ambito della ricerca sociodemografica. Nella presente analisi, proprio grazie ad alcune indagini campionarie, è stato possibile rintracciare il gruppo composto dai figli degli immigrati italiani in Francia, Australia e Svizzera e realizzare una serie di elaborazioni statistiche al fine di valutare l’influenza dell’esperienza migratoria del nucleo familiare sull’istruzione dei figli. Essendo comunemente ritenuto una risorsa fondamentale nel processo di acquisizione di posizioni sociali privilegiate, il livello d’istruzione va inteso come un fattore fondamentale nel processo di integrazione / assimilazione. I risultati ottenuti nella presente analisi ci invitano a concludere che nonostante la storia dell’emigrazione italiana sia costellata di tragedie e di difficoltà, il desiderio degli emigrati divenuti genitori di fornire ai loro figli tutti gli strumenti necessari per realizzare quel processo di ascesa sociale che molto difficilmente hanno potuto compiere in prima persona, è stato spesso soddisfatto. Non è un’eccezione, infatti, che le seconde generazioni di origine italiana all’estero abbiano ottenuto un’istruzione elevata, spesso superiore anche a quella dei loro coetanei figli dei nativi, a parità di background familiare. Ma questo quadro è relativo alla storia più recente, quella degli ultimi decenni. Per le seconde generazioni meno giovani, quelle nate in Australia e in Francia più di 40-50 anni fa, la situazione non è altrettanto rosea.
Impicciatore, R. (2005). Un progetto migratorio di successo? L’istruzione delle seconde generazioni di origine italiana all’estero. ALTREITALIE, 2005(30), 69-100.
Un progetto migratorio di successo? L’istruzione delle seconde generazioni di origine italiana all’estero
IMPICCIATORE, ROBERTO
2005
Abstract
Laddove le rilevazioni censuarie e campionarie riportano l’esperienza migratoria propria e dei genitori, le seconde generazioni possono essere identificate e utilizzate nell’ambito della ricerca sociodemografica. Nella presente analisi, proprio grazie ad alcune indagini campionarie, è stato possibile rintracciare il gruppo composto dai figli degli immigrati italiani in Francia, Australia e Svizzera e realizzare una serie di elaborazioni statistiche al fine di valutare l’influenza dell’esperienza migratoria del nucleo familiare sull’istruzione dei figli. Essendo comunemente ritenuto una risorsa fondamentale nel processo di acquisizione di posizioni sociali privilegiate, il livello d’istruzione va inteso come un fattore fondamentale nel processo di integrazione / assimilazione. I risultati ottenuti nella presente analisi ci invitano a concludere che nonostante la storia dell’emigrazione italiana sia costellata di tragedie e di difficoltà, il desiderio degli emigrati divenuti genitori di fornire ai loro figli tutti gli strumenti necessari per realizzare quel processo di ascesa sociale che molto difficilmente hanno potuto compiere in prima persona, è stato spesso soddisfatto. Non è un’eccezione, infatti, che le seconde generazioni di origine italiana all’estero abbiano ottenuto un’istruzione elevata, spesso superiore anche a quella dei loro coetanei figli dei nativi, a parità di background familiare. Ma questo quadro è relativo alla storia più recente, quella degli ultimi decenni. Per le seconde generazioni meno giovani, quelle nate in Australia e in Francia più di 40-50 anni fa, la situazione non è altrettanto rosea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.