Le biblioteche, progettate sul modello delle Public Library nel mondo anglosassone e sempre più diffuse anche in Italia e nel continente europeo, tendono ad assumere qualità proprie di questi spazi pubblici “emergenti”. La posizione centrale all’interno della città, gli orari di apertura prolungati, l’assenza di procedure d’iscrizione o di controllo dell’identità all’ingresso favoriscono un’ampia accessibilità. Migliaia di persone, infatti, varcano quotidianamente la soglia della biblioteca e la trasformano in uno spazio aperto, anche a coloro che risultano meno dotati in termini di capitale culturale ma che, al suo interno, possono sentirsi a proprio agio. Non più out of place, “fuori luogo”, la persona “ai margini” trova nella Bpi un luogo accogliente che, almeno parzialmente, compensa il rifiuto e l’indifferenza di cui è fatta oggetto in altri spazi pubblici della città dove è immediatamente identificata come “povero”. Qui, fondendosi nel mare magnum dei lettori, trova ciò che altrove non le è assicurato: rifugio e protezione.

Maurizio Bergamaschi (2014). Biblioteca e produzione di spazio pubblico. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 105, 155-160.

Biblioteca e produzione di spazio pubblico

BERGAMASCHI, MAURIZIO
2014

Abstract

Le biblioteche, progettate sul modello delle Public Library nel mondo anglosassone e sempre più diffuse anche in Italia e nel continente europeo, tendono ad assumere qualità proprie di questi spazi pubblici “emergenti”. La posizione centrale all’interno della città, gli orari di apertura prolungati, l’assenza di procedure d’iscrizione o di controllo dell’identità all’ingresso favoriscono un’ampia accessibilità. Migliaia di persone, infatti, varcano quotidianamente la soglia della biblioteca e la trasformano in uno spazio aperto, anche a coloro che risultano meno dotati in termini di capitale culturale ma che, al suo interno, possono sentirsi a proprio agio. Non più out of place, “fuori luogo”, la persona “ai margini” trova nella Bpi un luogo accogliente che, almeno parzialmente, compensa il rifiuto e l’indifferenza di cui è fatta oggetto in altri spazi pubblici della città dove è immediatamente identificata come “povero”. Qui, fondendosi nel mare magnum dei lettori, trova ciò che altrove non le è assicurato: rifugio e protezione.
2014
Maurizio Bergamaschi (2014). Biblioteca e produzione di spazio pubblico. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 105, 155-160.
Maurizio Bergamaschi
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