A seguito della richiesta indirizzata al Senato di Venezia il 25 maggio 1498 il tipografo Ottaviano Petrucci ottiene un privilegio ventennale per stampare musica nella Serenissima: ha così inizio un processo di radicale trasformazione nelle modalità di reperimento, diffusione, trasmissione e fruizione di musica – in altre parole, nella “dimensione sonora” – che investirà non solo l’Italia ma anche l’Europa tutta. Il percorso didattico proposto è incentrato sulle vicende, le tecniche e gli oggetti della stampa musicale nel primo Cinquecento, testimonianze materiali di un fenomeno di importanza epocale – del tutto analogo a quello inaugurato quasi mezzo secolo prima da Johannes Gutenberg – che interessa non solo la storia della musica, ma anche la storia delle idee e della cultura tout court.
E. Pasquini (2015). Stampare musica. Una rivoluzione del secolo XVI. NUOVA SECONDARIA, XXXII(9), 57-60.
Stampare musica. Una rivoluzione del secolo XVI
PASQUINI, ELISABETTA
2015
Abstract
A seguito della richiesta indirizzata al Senato di Venezia il 25 maggio 1498 il tipografo Ottaviano Petrucci ottiene un privilegio ventennale per stampare musica nella Serenissima: ha così inizio un processo di radicale trasformazione nelle modalità di reperimento, diffusione, trasmissione e fruizione di musica – in altre parole, nella “dimensione sonora” – che investirà non solo l’Italia ma anche l’Europa tutta. Il percorso didattico proposto è incentrato sulle vicende, le tecniche e gli oggetti della stampa musicale nel primo Cinquecento, testimonianze materiali di un fenomeno di importanza epocale – del tutto analogo a quello inaugurato quasi mezzo secolo prima da Johannes Gutenberg – che interessa non solo la storia della musica, ma anche la storia delle idee e della cultura tout court.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.