Gli infermieri coordinatori assumono un ruolo importante per la prevenzione del rischio clinico in quanto hanno il compito di indirizzare e sorvegliare l'unità operativa di appartenenza. Essi possono e devono influenzare i processi lavorativi ricorrendo alla progettazione di un'archittettura organizzativa a prova di errore mediante l'uso di checklists, protocolli, sistemi formalizzati di supporto alla decisione inseriti nei processi clinici; migliorando l'accesso alle informazioni; standardizzando i compiti e riducendo il numero dei passaggi ed i compiti eseguiti solo a memoria. Al fine di valutare il livello di conoscenza ed utilizzo di strumenti organizzativi per la prevenzione del rischio clinico, è stata effettuata un indagine esplorativa con l'uso di due questionari proposti ai circa 100 infermieri coordinatori di un Policlinico universitario del centro Italia. L'indagine, seguita da un'intervista diretta non strutturata e accompagnata dall'osservazione e note di campo, si situa nel contesto delle iniziative di formazione aziendale. L'analisi si configura in un approccio di tipo quali-quantitativo il cui scopo è di rilevare la percentuale di utilizzo di alcuni strumenti di governo clinico all'interno delle singole unità operati, esplorare la conoscenza delle condizioni organizzative favorenti l'insorgenza di errore e contestualmente le misure di pertinenza infermieristica ritenute valide per il conseguimento della diminuzione degli eventi avversi.
A. Chiovenda, P. Chiari (2007). Conoscenza ed utilizzo di strumenti organizzativi per la prevenzione del rischio clinico da parte degli infermieri coordinatori. IGIENE E SANITÀ PUBBLICA, 63, 367-382.
Conoscenza ed utilizzo di strumenti organizzativi per la prevenzione del rischio clinico da parte degli infermieri coordinatori
CHIARI, PAOLO
2007
Abstract
Gli infermieri coordinatori assumono un ruolo importante per la prevenzione del rischio clinico in quanto hanno il compito di indirizzare e sorvegliare l'unità operativa di appartenenza. Essi possono e devono influenzare i processi lavorativi ricorrendo alla progettazione di un'archittettura organizzativa a prova di errore mediante l'uso di checklists, protocolli, sistemi formalizzati di supporto alla decisione inseriti nei processi clinici; migliorando l'accesso alle informazioni; standardizzando i compiti e riducendo il numero dei passaggi ed i compiti eseguiti solo a memoria. Al fine di valutare il livello di conoscenza ed utilizzo di strumenti organizzativi per la prevenzione del rischio clinico, è stata effettuata un indagine esplorativa con l'uso di due questionari proposti ai circa 100 infermieri coordinatori di un Policlinico universitario del centro Italia. L'indagine, seguita da un'intervista diretta non strutturata e accompagnata dall'osservazione e note di campo, si situa nel contesto delle iniziative di formazione aziendale. L'analisi si configura in un approccio di tipo quali-quantitativo il cui scopo è di rilevare la percentuale di utilizzo di alcuni strumenti di governo clinico all'interno delle singole unità operati, esplorare la conoscenza delle condizioni organizzative favorenti l'insorgenza di errore e contestualmente le misure di pertinenza infermieristica ritenute valide per il conseguimento della diminuzione degli eventi avversi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.