La storia della ricezione della funzione e del ruolo dell'angelo Metatron nella cultura ebraica e cristiana sono tratteggiate, soffermandosi in particolare su alcuni episodi di particolare interesse. Nella qabbalah cristiana, e in particolare nell'opera di Francesco Zorzi, Metatron viene identificato addirittura con la vergine. Questa proposta ha conseguenze paradossali: nel corso di un'apparizione, Maria dichiara a una monaca eugubina, che il suo vero nome è Metatron Serapanin, vale a dire "principe del volto", uno degli attributo dell'angelo. Questo nome misterioso viene tatuato dalla vergine sul petto della suora. L'intero episodio è analizzato in prospettiva di storia delle idee.
Campanini, S. (2011). Nomen officii, non personae. Peripezie d’angeli cabbalistici. RIVISTA DI STORIA E LETTERATURA RELIGIOSA, 47(3), 573-593.
Nomen officii, non personae. Peripezie d’angeli cabbalistici
CAMPANINI, SAVERIO
2011
Abstract
La storia della ricezione della funzione e del ruolo dell'angelo Metatron nella cultura ebraica e cristiana sono tratteggiate, soffermandosi in particolare su alcuni episodi di particolare interesse. Nella qabbalah cristiana, e in particolare nell'opera di Francesco Zorzi, Metatron viene identificato addirittura con la vergine. Questa proposta ha conseguenze paradossali: nel corso di un'apparizione, Maria dichiara a una monaca eugubina, che il suo vero nome è Metatron Serapanin, vale a dire "principe del volto", uno degli attributo dell'angelo. Questo nome misterioso viene tatuato dalla vergine sul petto della suora. L'intero episodio è analizzato in prospettiva di storia delle idee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.