Una piccola pala di Lavinia Fontana, resa nota nel 1990 ma non ancora confluita negli studi specifici sulla pittrice e fatta oggetto di un’approfondita lettura, offre l’occasione per osservare l’elaborazione linguistica messa a punto dall’artista per rispondere alla richiesta di immagini semplici nella forma ed esemplari nel contenuto, secondo le indicazioni emerse nel contesto tridentino. Nel rimeditare le proposte avanzate in ambito bolognese da Ludovico Carracci e Guido Reni, come già nella precedente Visione di San Giacinto per il cardinale Girolamo Bernerio (Roma, Santa Sabina, 1599-1600), la Fontana, poco prima del definitivo trasferimento a Roma (1603), raffigura San Domenico in contemplazione dinanzi alla Vergine che gli consegna il rosario; il dipinto testimonia la diffusione di un culto che riceve nuovo impulso dopo la battaglia di Lepanto (1571), divenendo strumento per la difesa della fede cattolica.
Un’aggiunta al catalogo di Lavinia Fontana: la devozione per il Rosario in una piccola pala della pittrice
GRAZIANI, IRENE
2015
Abstract
Una piccola pala di Lavinia Fontana, resa nota nel 1990 ma non ancora confluita negli studi specifici sulla pittrice e fatta oggetto di un’approfondita lettura, offre l’occasione per osservare l’elaborazione linguistica messa a punto dall’artista per rispondere alla richiesta di immagini semplici nella forma ed esemplari nel contenuto, secondo le indicazioni emerse nel contesto tridentino. Nel rimeditare le proposte avanzate in ambito bolognese da Ludovico Carracci e Guido Reni, come già nella precedente Visione di San Giacinto per il cardinale Girolamo Bernerio (Roma, Santa Sabina, 1599-1600), la Fontana, poco prima del definitivo trasferimento a Roma (1603), raffigura San Domenico in contemplazione dinanzi alla Vergine che gli consegna il rosario; il dipinto testimonia la diffusione di un culto che riceve nuovo impulso dopo la battaglia di Lepanto (1571), divenendo strumento per la difesa della fede cattolica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
