In Italia, negli ultimi cinquant’anni, le conquiste in termini di una maggiore longevità e la tendenza a una fecondità ben al di sotto della soglia che garantirebbe il ricambio numerico tra le generazioni hanno innescato un processo d’invecchiamento inedito e inarrestabile con potente impatto sul mercato del lavoro. Il contingente di persone in età lavorativa si contrae numericamente; aumenta la quota di popolazione a carico delle forze di lavoro; cresce l’età media dei lavoratori e si trasforma la domanda di beni e servizi. Queste dinamiche, che diventeranno particolarmente intense nei prossimi due decenni, comportano numerosi elementi di preoccupazione, legati principalmente all’equilibrio dei trasferimenti intergenerazionali. Se, da un lato, i consistenti flussi di giovani lavoratori immigrati hanno consentito solo di mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento, dall’altro lato, i lavoratori maturi e gli anziani stanno modificando rapidamente le loro caratteristiche. Nei prossimi decenni saranno caratterizzati da livelli d’istruzione e condizioni di salute decisamente migliori rispetto a oggi, con positive ripercussioni sulla loro qualità della vita e produttività nel lavoro.

Cambiamenti demografici e mercato del lavoro

IMPICCIATORE, ROBERTO
2015

Abstract

In Italia, negli ultimi cinquant’anni, le conquiste in termini di una maggiore longevità e la tendenza a una fecondità ben al di sotto della soglia che garantirebbe il ricambio numerico tra le generazioni hanno innescato un processo d’invecchiamento inedito e inarrestabile con potente impatto sul mercato del lavoro. Il contingente di persone in età lavorativa si contrae numericamente; aumenta la quota di popolazione a carico delle forze di lavoro; cresce l’età media dei lavoratori e si trasforma la domanda di beni e servizi. Queste dinamiche, che diventeranno particolarmente intense nei prossimi due decenni, comportano numerosi elementi di preoccupazione, legati principalmente all’equilibrio dei trasferimenti intergenerazionali. Se, da un lato, i consistenti flussi di giovani lavoratori immigrati hanno consentito solo di mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento, dall’altro lato, i lavoratori maturi e gli anziani stanno modificando rapidamente le loro caratteristiche. Nei prossimi decenni saranno caratterizzati da livelli d’istruzione e condizioni di salute decisamente migliori rispetto a oggi, con positive ripercussioni sulla loro qualità della vita e produttività nel lavoro.
2015
Impicciatore, Roberto
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