In Italia, negli ultimi cinquant’anni, le conquiste in termini di una maggiore longevità e la tendenza a una fecondità ben al di sotto della soglia che garantirebbe il ricambio numerico tra le generazioni hanno innescato un processo d’invecchiamento inedito e inarrestabile con potente impatto sul mercato del lavoro. Il contingente di persone in età lavorativa si contrae numericamente; aumenta la quota di popolazione a carico delle forze di lavoro; cresce l’età media dei lavoratori e si trasforma la domanda di beni e servizi. Queste dinamiche, che diventeranno particolarmente intense nei prossimi due decenni, comportano numerosi elementi di preoccupazione, legati principalmente all’equilibrio dei trasferimenti intergenerazionali. Se, da un lato, i consistenti flussi di giovani lavoratori immigrati hanno consentito solo di mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento, dall’altro lato, i lavoratori maturi e gli anziani stanno modificando rapidamente le loro caratteristiche. Nei prossimi decenni saranno caratterizzati da livelli d’istruzione e condizioni di salute decisamente migliori rispetto a oggi, con positive ripercussioni sulla loro qualità della vita e produttività nel lavoro.
Impicciatore, R. (2015). Cambiamenti demografici e mercato del lavoro. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, 66(2), 269-285.
Cambiamenti demografici e mercato del lavoro
IMPICCIATORE, ROBERTO
2015
Abstract
In Italia, negli ultimi cinquant’anni, le conquiste in termini di una maggiore longevità e la tendenza a una fecondità ben al di sotto della soglia che garantirebbe il ricambio numerico tra le generazioni hanno innescato un processo d’invecchiamento inedito e inarrestabile con potente impatto sul mercato del lavoro. Il contingente di persone in età lavorativa si contrae numericamente; aumenta la quota di popolazione a carico delle forze di lavoro; cresce l’età media dei lavoratori e si trasforma la domanda di beni e servizi. Queste dinamiche, che diventeranno particolarmente intense nei prossimi due decenni, comportano numerosi elementi di preoccupazione, legati principalmente all’equilibrio dei trasferimenti intergenerazionali. Se, da un lato, i consistenti flussi di giovani lavoratori immigrati hanno consentito solo di mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento, dall’altro lato, i lavoratori maturi e gli anziani stanno modificando rapidamente le loro caratteristiche. Nei prossimi decenni saranno caratterizzati da livelli d’istruzione e condizioni di salute decisamente migliori rispetto a oggi, con positive ripercussioni sulla loro qualità della vita e produttività nel lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.