L’autore analizza i differenti criteri normativamente previsti ai fini della quantificazione della retribuzione, del corrispettivo e del compenso, rispettivamente dovuti al lavoratore subordinato, al lavoratore autonomo e al professionista intellettuale. Con particolare riferimento al compenso da corrispondersi al professionista esercente la professione legale, giunge a porre in luce come, a differenza di quanto previsto per il lavoratore autonomo, la remunerazione venga proiettata, secondo una prospettiva funzionale, oltre la mera esigenza di compensare l’attività, venendo in rilievo il fatto che essa è destinata a preservare l’importanza dell’opera e il decoro della professione. Una prospettiva funzionale, seppur di differente natura, si apprezza anche in relazione ai criteri dettati per la quantificazione della retribuzione da riconoscersi al lavoratore subordinato, finalizzati a consentire, alla stregua del dettato costituzionale, il soddisfacimento delle esigenze di vita di quest’ultimo
Balestra, L. (2014). Il compenso dell'Avvocato tra questioni terminologiche e profili di disciplina sostanziale. IL CORRIERE GIURIDICO, 1, 41-44.
Il compenso dell'Avvocato tra questioni terminologiche e profili di disciplina sostanziale
BALESTRA, LUIGI
2014
Abstract
L’autore analizza i differenti criteri normativamente previsti ai fini della quantificazione della retribuzione, del corrispettivo e del compenso, rispettivamente dovuti al lavoratore subordinato, al lavoratore autonomo e al professionista intellettuale. Con particolare riferimento al compenso da corrispondersi al professionista esercente la professione legale, giunge a porre in luce come, a differenza di quanto previsto per il lavoratore autonomo, la remunerazione venga proiettata, secondo una prospettiva funzionale, oltre la mera esigenza di compensare l’attività, venendo in rilievo il fatto che essa è destinata a preservare l’importanza dell’opera e il decoro della professione. Una prospettiva funzionale, seppur di differente natura, si apprezza anche in relazione ai criteri dettati per la quantificazione della retribuzione da riconoscersi al lavoratore subordinato, finalizzati a consentire, alla stregua del dettato costituzionale, il soddisfacimento delle esigenze di vita di quest’ultimoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.