To assess the benefi ts of reading to premature babies on parent-infant interaction. A picture book in family’s primary language was given to newborn’s parents after the admission in NICU, suggesting them to read to their baby as often as possible. Th e intervention was implemented in 124 babies, 78 of them were VLBW (62.9%) and 46 LBW (37.1%). 80 parents (64.5%) fl uently spoke Italian language and 44 (35.5%) other languages. Th e same book was given to the family after discharge. A questionnaire was administered to parents 6 to12 months later. Parents stated they liked reading to their baby and that this practice helped them to feel closer to them. 64.5% of parents read to their babies while in NICU and 39.2% kept reading every day to their babies after discharge. Reading was more frequent among Italian parents of VLBW babies. Reading to preterms in NICU is felt as benefi cial to parent-infant interaction especially by parents of VLBW babies and seems eff ective in promoting reading after discharge. Scopo dello studio è esaminare i possibili benefici sull’interazione genitorineonato derivanti dalla lettura precoce ai nati pretermine. Sono state coinvolte 124 famiglie di neonati ricoverati in TIN, dei quali 78 (62,9%) erano VLBW, 46 (37,1%) LBW; 80 genitori (64,5%) erano di madrelingua italiana, 44 (35,5%) di lingua straniera. Ai genitori è stato suggerito di leggere al piccolo un libro nella lingua usata in famiglia, ogni volta che lo ritenessero possibile. Alla dimissione il libro seguiva il piccolo a casa. Un questionario sull’attitudine alla lettura è stato somministrato 6-12 mesi dopo la dimissione. Sia in TIN che dopo la dimissione, i genitori mostrano di gradire l’intervento, ritenendolo piacevole ed utile per sentirsi più vicini al piccolo. Il 64,5% dei genitori leggeva ogni giorno in TIN, il 39,2% dopo la dimissione. La pratica della lettura era maggiore nei genitori di bambini VLBW e di lingua italiana. I risultati emersi confermano quanto riportato da altri studi che evidenziano possibili benefici sulla relazione parentale, in particolare nei genitori di prematuri ad alto rischio.
Biasini, A., Neri, E., Fiuzzi, F., Stella, M., Monti, F. (2015). Leggere ai neonati pretermine in Terapia Intensiva: valutazione a distanza di due anni. QUADERNI ACP, 1, 13-16.
Leggere ai neonati pretermine in Terapia Intensiva: valutazione a distanza di due anni
BIASINI, AUGUSTO;NERI, ERICA;MONTI, FIORELLA
2015
Abstract
To assess the benefi ts of reading to premature babies on parent-infant interaction. A picture book in family’s primary language was given to newborn’s parents after the admission in NICU, suggesting them to read to their baby as often as possible. Th e intervention was implemented in 124 babies, 78 of them were VLBW (62.9%) and 46 LBW (37.1%). 80 parents (64.5%) fl uently spoke Italian language and 44 (35.5%) other languages. Th e same book was given to the family after discharge. A questionnaire was administered to parents 6 to12 months later. Parents stated they liked reading to their baby and that this practice helped them to feel closer to them. 64.5% of parents read to their babies while in NICU and 39.2% kept reading every day to their babies after discharge. Reading was more frequent among Italian parents of VLBW babies. Reading to preterms in NICU is felt as benefi cial to parent-infant interaction especially by parents of VLBW babies and seems eff ective in promoting reading after discharge. Scopo dello studio è esaminare i possibili benefici sull’interazione genitorineonato derivanti dalla lettura precoce ai nati pretermine. Sono state coinvolte 124 famiglie di neonati ricoverati in TIN, dei quali 78 (62,9%) erano VLBW, 46 (37,1%) LBW; 80 genitori (64,5%) erano di madrelingua italiana, 44 (35,5%) di lingua straniera. Ai genitori è stato suggerito di leggere al piccolo un libro nella lingua usata in famiglia, ogni volta che lo ritenessero possibile. Alla dimissione il libro seguiva il piccolo a casa. Un questionario sull’attitudine alla lettura è stato somministrato 6-12 mesi dopo la dimissione. Sia in TIN che dopo la dimissione, i genitori mostrano di gradire l’intervento, ritenendolo piacevole ed utile per sentirsi più vicini al piccolo. Il 64,5% dei genitori leggeva ogni giorno in TIN, il 39,2% dopo la dimissione. La pratica della lettura era maggiore nei genitori di bambini VLBW e di lingua italiana. I risultati emersi confermano quanto riportato da altri studi che evidenziano possibili benefici sulla relazione parentale, in particolare nei genitori di prematuri ad alto rischio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.