Il trattamento della depressione è reso difficile dal fatto che la comprensione della natura e delle cause della malat-tia si è evoluta nel tempo, ma è tuttora incompleta. La maggior parte delle teorie si concentrano sull’alterazione dei livelli delle amine biogene come serotonina o 5-idrossitriptamina (5-HT), noradrenalina (NA) e dopamina (DA), che sono naturalmente pre-senti nel cervello per facilitare la comunicazione neuronale.Da qui lo sviluppo degli inibitori della monoamino ossidasi (MAO) come agenti antidepressivi a cui seguirono gli antide-pressivi triciclici che, a loro volta, furono scoperti in seguito all’osservazione che i farmaci antipsicotici, come l’imipramina, possedevano anche proprietà antidepressive. Purtroppo, ancora non si conoscono le specifiche cause molecolari associate ai diversi tipi di schizofrenia. Sebbene lo sviluppo di agenti terapeutici sia stato in gran parte empirico, nel corso degli ultimi cinquant'anni sono emersi molti farmaci altamente efficaci. La comprensione del loro meccanismo d’azione ha contribuito all’avanzamento della ricerca relati-vamente al ruolo dei neurotrasmettitori nei disturbi comporta-mentali. L’importanza della regolazione dei livelli delle amine biogene DA e 5-HT nel meccanismo d’azione dei farmaci anti-psicotici è da far risalire in parte alla loro significativa concentra-zione nelle aree limbiche del cervello che presiede alle emozioni. I farmaci antipsicotici possono essere suddivisi in due grandi categorie:Farmaci antipsicotici tipici o di prima generazionee Farmaci antipsicotici atipici o di seconda generazione.

Antidepressivi e antipsicotici

Minarini Anna;Melchiorre Carlo
2015

Abstract

Il trattamento della depressione è reso difficile dal fatto che la comprensione della natura e delle cause della malat-tia si è evoluta nel tempo, ma è tuttora incompleta. La maggior parte delle teorie si concentrano sull’alterazione dei livelli delle amine biogene come serotonina o 5-idrossitriptamina (5-HT), noradrenalina (NA) e dopamina (DA), che sono naturalmente pre-senti nel cervello per facilitare la comunicazione neuronale.Da qui lo sviluppo degli inibitori della monoamino ossidasi (MAO) come agenti antidepressivi a cui seguirono gli antide-pressivi triciclici che, a loro volta, furono scoperti in seguito all’osservazione che i farmaci antipsicotici, come l’imipramina, possedevano anche proprietà antidepressive. Purtroppo, ancora non si conoscono le specifiche cause molecolari associate ai diversi tipi di schizofrenia. Sebbene lo sviluppo di agenti terapeutici sia stato in gran parte empirico, nel corso degli ultimi cinquant'anni sono emersi molti farmaci altamente efficaci. La comprensione del loro meccanismo d’azione ha contribuito all’avanzamento della ricerca relati-vamente al ruolo dei neurotrasmettitori nei disturbi comporta-mentali. L’importanza della regolazione dei livelli delle amine biogene DA e 5-HT nel meccanismo d’azione dei farmaci anti-psicotici è da far risalire in parte alla loro significativa concentra-zione nelle aree limbiche del cervello che presiede alle emozioni. I farmaci antipsicotici possono essere suddivisi in due grandi categorie:Farmaci antipsicotici tipici o di prima generazionee Farmaci antipsicotici atipici o di seconda generazione.
2015
Chimica Farmaceutica
321
341
Minarini, Anna; Melchiorre, Carlo
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