Il contributo analizza la ricezione del Decameron di Boccaccio da parte di Christine de Pizan, poetessa, filosofa e scrittrice italo-francese, nell'ambito della mediazione tra la cultura italiana e quella francese; in particolare si procede a una lettura contrastiva della novella di Lisabetta, considerando anche gli intensi tratti simbolici, e la versione pasolinina novecentesca.

Christine de Pizan lettrice di Boccaccio. Lisabetta, immobile e in silenzio

CARAFFI, PATRIZIA
2015

Abstract

Il contributo analizza la ricezione del Decameron di Boccaccio da parte di Christine de Pizan, poetessa, filosofa e scrittrice italo-francese, nell'ambito della mediazione tra la cultura italiana e quella francese; in particolare si procede a una lettura contrastiva della novella di Lisabetta, considerando anche gli intensi tratti simbolici, e la versione pasolinina novecentesca.
2015
Boccaccio Veneto. Settecento anni di incroci mediterranei a Venezia. Atti del Convegno Internazionale (Venezia, Wake Forest University-Casa Artom: 20-22 giugno 2013)
77
88
Caraffi, P.
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