Nel controllo delle malattie batteriche delle piante ancora oggi gli interventi sono essenzialmente di tipo preventivo e si basano quasi esclusivamente sull’uso di composti rameici. L’impiego di sostanze naturali, come ad esempio gli oli essenziali (OE), nel contrastare o bloccare la crescita di patogeni vegetali è un’alternativa da non sottovalutare. Recentemente è stata per la prima volta evidenziata in vitro l’efficacia antimicrobica di OE estratti da Monarda spp. nei confronti di Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa), agente del cancro batterico dell’actinidia, e di Erwinia amylovora, agente del colpo di fuoco delle Rosaceae. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato ipotizzato che il trattamento preinfezionale di piante di Actinidia deliciosa con OE estratto nel 2014 da piante fiorite di Monarda didyma potesse interferire o bloccare la crescita di un ceppo virulento di Psa in modo tale da ridurre od annullare la comparsa dei sintomi del cancro batterico. L’efficacia dell’idrolato e dell’OE di M. didyma è stata messa in relazione con le rispettive composizioni chimiche determinate mediante cromatografia GC/MS. Alla luce dei risultati ottenuti da questa prima sperimentazione in planta si ipotizza di impiegare in campo i prodotti naturali saggiati per la lotta all’agente del cancro batterico dell’actinidia.
Paola Minardi, Francesco Epifano, Giulio Zama, Maria Grazia Bellardi (2015). Trattamento preinfezionale con olio essenziale di Monarda didyma in piante di Actinidia deliciosa: effetto sulla malattia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae. TECNICHE MEDICHE ASSOCIATE, 3, 22-23.
Trattamento preinfezionale con olio essenziale di Monarda didyma in piante di Actinidia deliciosa: effetto sulla malattia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae
MINARDI, PAOLA;BELLARDI, MARIA GRAZIA
2015
Abstract
Nel controllo delle malattie batteriche delle piante ancora oggi gli interventi sono essenzialmente di tipo preventivo e si basano quasi esclusivamente sull’uso di composti rameici. L’impiego di sostanze naturali, come ad esempio gli oli essenziali (OE), nel contrastare o bloccare la crescita di patogeni vegetali è un’alternativa da non sottovalutare. Recentemente è stata per la prima volta evidenziata in vitro l’efficacia antimicrobica di OE estratti da Monarda spp. nei confronti di Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa), agente del cancro batterico dell’actinidia, e di Erwinia amylovora, agente del colpo di fuoco delle Rosaceae. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato ipotizzato che il trattamento preinfezionale di piante di Actinidia deliciosa con OE estratto nel 2014 da piante fiorite di Monarda didyma potesse interferire o bloccare la crescita di un ceppo virulento di Psa in modo tale da ridurre od annullare la comparsa dei sintomi del cancro batterico. L’efficacia dell’idrolato e dell’OE di M. didyma è stata messa in relazione con le rispettive composizioni chimiche determinate mediante cromatografia GC/MS. Alla luce dei risultati ottenuti da questa prima sperimentazione in planta si ipotizza di impiegare in campo i prodotti naturali saggiati per la lotta all’agente del cancro batterico dell’actinidia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.