La leptospirosi è una malattia infettiva, a potenziale zoonosico e diffusione mondiale, che colpisce diverse specie animali, sostenuta dalla Leptospira interrogans sensu lato. Nell’ambito delle numerose sierovarianti di Leptospira a oggi conosciute, almeno una decina sono importanti per il cane. I cani più frequentemente colpiti da leptospirosi sono soggetti adulti, di grossa taglia e generalmente esposti ai comuni fattori di rischio (ambienti rurali, contatto frequente con ospiti di mantenimento, cani da caccia o da lavoro). La letteratura recente, tuttavia, dimostra un cambiamento nel segnalamento dei cani che si ammalano di leptospirosi: oltre a un aumento generale della prevalenza di questa malattia in molti Paesi europei, è stato dimostrato un maggiore coinvolgimento di cani di piccola taglia e di razza toy legato a cambiamenti dello stile di vita. Per la profilassi della leptospirosi nel cane si utilizzano da tempo in Europa vaccini spenti bivalenti costituiti da una sospensione di batterine delle più comuni sierovarianti che infettano il cane: la Icterohaemorragiae e la Canicola. A fronte dei cambiamenti intervenuti nella situazione epidemiologica sia in Europa che negli USA, è stata completamente rivisitata la formulazione dei vaccini ed è attualmente disponibile in commercio in Italia un vaccino tetravalente contenente i sierogruppi/sierovarianti che rivestono un ruolo epidemiologico preminente per il cane in Italia e in Europa: Canicola, Icterohaemorragiae/ Copenhageni, Grippotyphosa, Australis/Bratislava.
Battilani, M., Dondi, F. (2015). Leptospirosi canina: non abbassare la guardia. LA SETTIMANA VETERINARIA, Supplemento al n.915 del 29 aprile 205, 1-20.
Leptospirosi canina: non abbassare la guardia
BATTILANI, MARA;DONDI, FRANCESCO
2015
Abstract
La leptospirosi è una malattia infettiva, a potenziale zoonosico e diffusione mondiale, che colpisce diverse specie animali, sostenuta dalla Leptospira interrogans sensu lato. Nell’ambito delle numerose sierovarianti di Leptospira a oggi conosciute, almeno una decina sono importanti per il cane. I cani più frequentemente colpiti da leptospirosi sono soggetti adulti, di grossa taglia e generalmente esposti ai comuni fattori di rischio (ambienti rurali, contatto frequente con ospiti di mantenimento, cani da caccia o da lavoro). La letteratura recente, tuttavia, dimostra un cambiamento nel segnalamento dei cani che si ammalano di leptospirosi: oltre a un aumento generale della prevalenza di questa malattia in molti Paesi europei, è stato dimostrato un maggiore coinvolgimento di cani di piccola taglia e di razza toy legato a cambiamenti dello stile di vita. Per la profilassi della leptospirosi nel cane si utilizzano da tempo in Europa vaccini spenti bivalenti costituiti da una sospensione di batterine delle più comuni sierovarianti che infettano il cane: la Icterohaemorragiae e la Canicola. A fronte dei cambiamenti intervenuti nella situazione epidemiologica sia in Europa che negli USA, è stata completamente rivisitata la formulazione dei vaccini ed è attualmente disponibile in commercio in Italia un vaccino tetravalente contenente i sierogruppi/sierovarianti che rivestono un ruolo epidemiologico preminente per il cane in Italia e in Europa: Canicola, Icterohaemorragiae/ Copenhageni, Grippotyphosa, Australis/Bratislava.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.