Il saggio ricostruisce la genealogia teorico-politica dell’operaismo italiano, in particolare la sua prima fase di sviluppo, quella considerata classica, dal 1959 al 1967. L’operaismo che emerge in questa fase aurorale è un operaismo politico, ovvero strettamente legato, pur nella sua radicale eterodossia, al movimento operaio e alle sue istituzioni. È questa una fase ricca di ambiguità, ma che allo stesso tempo dà vita a quasi tutte le innovazioni teoriche di questa corrente del marxismo eterodosso. Mario Tronti è il simbolo di questa prima fase, una fase che segna, oltre a una stagione tra le più calde del conflitto di classe novecentesco, anche la nascita di un vero e proprio “modo di pensare” : un “pensare operaista” anche oltre l’operaismo.
Filippini, M. (2011). Mario Tronti e l’operaismo politico degli anni Sessanta. CAHIERS DU GRM, 2, 1-51.
Mario Tronti e l’operaismo politico degli anni Sessanta
FILIPPINI, MICHELE
2011
Abstract
Il saggio ricostruisce la genealogia teorico-politica dell’operaismo italiano, in particolare la sua prima fase di sviluppo, quella considerata classica, dal 1959 al 1967. L’operaismo che emerge in questa fase aurorale è un operaismo politico, ovvero strettamente legato, pur nella sua radicale eterodossia, al movimento operaio e alle sue istituzioni. È questa una fase ricca di ambiguità, ma che allo stesso tempo dà vita a quasi tutte le innovazioni teoriche di questa corrente del marxismo eterodosso. Mario Tronti è il simbolo di questa prima fase, una fase che segna, oltre a una stagione tra le più calde del conflitto di classe novecentesco, anche la nascita di un vero e proprio “modo di pensare” : un “pensare operaista” anche oltre l’operaismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


