Il dibattito statunitense sulla crisi economica è caratterizzato dal timore che il declino della classe media smentisca la visione eccezionale della nazione e coincida con la fine della sua supremazia mondiale. La ragione dell’associazione dei termini crisi e classe media va rintracciata nel contributo novecentesco delle scienze sociali: la classe media della golden age del capitalismo non era definita dall’occupazione, non era cioè esclusivamente una classe impiegatizia (come era stata raffigurata in Europa tra le due guerre), era una great middle class che teneva insieme white e blu collar. Alla luce di questa ragione storica, il paper mostra come intellettuali e accademici spieghino il declino della classe media con le trasformazioni del capitalismo globale che affondano le radici nell’affermazione del neoliberismo fra anni Ottanta e Novanta. Tre sono i processi globali chiamati in causa: sperequazione del reddito, polarizzazione del mercato del lavoro, mutamento del ruolo dello Stato. Mostra inoltre come questi processi impongano una riflessione storica: il ritorno nell’opinione pubblica dell’immagine della Gilded Age è la prova che la fiducia storicamente riposta dagli americani nella middle class si stia incrinando. Quello che Krugman definisce “feticcio della classe media” sembra dunque abbandonare la scena, mentre Fukuyama si chiede: Can Liberal Democracy Survive the Decline of the Middle Class?
Battistini, M. (2015). Il declino della classe media americana. IL MULINO, 3(3), 564-573.
Il declino della classe media americana
BATTISTINI, MATTEO
2015
Abstract
Il dibattito statunitense sulla crisi economica è caratterizzato dal timore che il declino della classe media smentisca la visione eccezionale della nazione e coincida con la fine della sua supremazia mondiale. La ragione dell’associazione dei termini crisi e classe media va rintracciata nel contributo novecentesco delle scienze sociali: la classe media della golden age del capitalismo non era definita dall’occupazione, non era cioè esclusivamente una classe impiegatizia (come era stata raffigurata in Europa tra le due guerre), era una great middle class che teneva insieme white e blu collar. Alla luce di questa ragione storica, il paper mostra come intellettuali e accademici spieghino il declino della classe media con le trasformazioni del capitalismo globale che affondano le radici nell’affermazione del neoliberismo fra anni Ottanta e Novanta. Tre sono i processi globali chiamati in causa: sperequazione del reddito, polarizzazione del mercato del lavoro, mutamento del ruolo dello Stato. Mostra inoltre come questi processi impongano una riflessione storica: il ritorno nell’opinione pubblica dell’immagine della Gilded Age è la prova che la fiducia storicamente riposta dagli americani nella middle class si stia incrinando. Quello che Krugman definisce “feticcio della classe media” sembra dunque abbandonare la scena, mentre Fukuyama si chiede: Can Liberal Democracy Survive the Decline of the Middle Class?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.