Martin Heidegger e Theodor W. Adorno rappresentano senza dubbio due fra i massimi esponenti della filosofia del Novecento, la cui eredità di pensiero, pur essendo stata ampiamente approfondita nel corso dei decenni, rimane per molti aspetti ancora da elaborare, da analizzare e, soprattutto, da portare avanti e sviluppare, tenuto conto dell’importanza e anche dell’attualità delle loro filosofie. Esponenti di primo piano, rispettivamente, della tradizione fenomenologico-ermeneutica declinata in chiave ontologica e della teoria critica della Scuola di Francoforte, Heidegger e Adorno sono anche famosi per la loro “rivalità” filosofica, ossia per il fatto di essersi reciprocamente osteggiati e detestati per molti anni, senza mai tentare di sviluppare un vero dialogo filosofico. E non c’è dubbio che, data l’assoluta rilevanza e autorevolezza delle personalità in questione, quello della “controversia filosofica” fra Adorno e Heidegger rappresenti un tema particolarmente affascinante e, in un certo senso, riassuntivo di un’intera stagione della filosofia tedesca, con i suoi conflitti tra approcci diversi e le sue aspre rivalità interne. In questo contributo offro in primo luogo una sintetica ricostruzione della storia del dissidio fra Heidegger e Adorno (§ 1), tenendo dapprima presente il piano biografico o personale, e soffermandomi quindi sul versante più specificamente filosofico e intellettuale. Successivamente, prendo in considerazione i lavori di alcuni studiosi che hanno tentato di instaurare un “dialogo postumo” fra i due filosofi (§ 2), prestando infine una particolare attenzione ad alcuni studi relativamente recenti sull’argomento (§ 3).
Marino, S. (2015). La controversia filosofica fra Heidegger e Adorno: estetica, razionalità, critica. NUOVA INFORMAZIONE BIBLIOGRAFICA, XII(3), 517-556 [10.1448/80863].
La controversia filosofica fra Heidegger e Adorno: estetica, razionalità, critica
MARINO, STEFANO
2015
Abstract
Martin Heidegger e Theodor W. Adorno rappresentano senza dubbio due fra i massimi esponenti della filosofia del Novecento, la cui eredità di pensiero, pur essendo stata ampiamente approfondita nel corso dei decenni, rimane per molti aspetti ancora da elaborare, da analizzare e, soprattutto, da portare avanti e sviluppare, tenuto conto dell’importanza e anche dell’attualità delle loro filosofie. Esponenti di primo piano, rispettivamente, della tradizione fenomenologico-ermeneutica declinata in chiave ontologica e della teoria critica della Scuola di Francoforte, Heidegger e Adorno sono anche famosi per la loro “rivalità” filosofica, ossia per il fatto di essersi reciprocamente osteggiati e detestati per molti anni, senza mai tentare di sviluppare un vero dialogo filosofico. E non c’è dubbio che, data l’assoluta rilevanza e autorevolezza delle personalità in questione, quello della “controversia filosofica” fra Adorno e Heidegger rappresenti un tema particolarmente affascinante e, in un certo senso, riassuntivo di un’intera stagione della filosofia tedesca, con i suoi conflitti tra approcci diversi e le sue aspre rivalità interne. In questo contributo offro in primo luogo una sintetica ricostruzione della storia del dissidio fra Heidegger e Adorno (§ 1), tenendo dapprima presente il piano biografico o personale, e soffermandomi quindi sul versante più specificamente filosofico e intellettuale. Successivamente, prendo in considerazione i lavori di alcuni studiosi che hanno tentato di instaurare un “dialogo postumo” fra i due filosofi (§ 2), prestando infine una particolare attenzione ad alcuni studi relativamente recenti sull’argomento (§ 3).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


