Dopo aver analizzato le tre critiche mosse da Beccaria alle dichiarazioni anonime – ledono il valore della pubblicità dei processi; destabilizzano la società, perché incoraggiano il tradimento; calpestano il diritto alla difesa – l’articolo si domanda in quale misura quelle idee siano ancora attuali. Nella versione varata nel 1988, il codice di procedura penale metteva al bando le dichiarazioni anonime, ma quel sistema è stato incrinato: la giurisprudenza interna le ha usate varie volte; la Corte edu ritiene che siano utili per tutelare esigenze della vittima; e alcuni studiosi pensano che, in certe circostanze, siano costituzionalmente consentite. Così, anche la legge ha finito per ammetterle, sia pure in una fattispecie eccezionale. L’autore esprime preoccupazioni verso questi indirizzi.
Camon, A. (2014). Accuse segrete (Dei delitti e delle pene, § XV). DIRITTO PENALE XXI SECOLO, 2014(2), 285-296.
Accuse segrete (Dei delitti e delle pene, § XV)
CAMON, ALBERTO
2014
Abstract
Dopo aver analizzato le tre critiche mosse da Beccaria alle dichiarazioni anonime – ledono il valore della pubblicità dei processi; destabilizzano la società, perché incoraggiano il tradimento; calpestano il diritto alla difesa – l’articolo si domanda in quale misura quelle idee siano ancora attuali. Nella versione varata nel 1988, il codice di procedura penale metteva al bando le dichiarazioni anonime, ma quel sistema è stato incrinato: la giurisprudenza interna le ha usate varie volte; la Corte edu ritiene che siano utili per tutelare esigenze della vittima; e alcuni studiosi pensano che, in certe circostanze, siano costituzionalmente consentite. Così, anche la legge ha finito per ammetterle, sia pure in una fattispecie eccezionale. L’autore esprime preoccupazioni verso questi indirizzi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.