Il problema energetico è indubbiamente dominato da diversi aspetti, politici, strategici ed economici (nazionali ed internazionali), riconducibili alla non illimitata disponibilità delle risorse energetiche ed alla distribuzione delle stesse nel mondo, per cui spesso, come per l’Italia, non vi è coincidenza tra Paesi produttori ed utilizzatori. Un’ampia rassegna sulle problematiche della politica energetica in Italia, che può essere considerata come un’utile digressione al tema di ricerca della presente trattazione, è riportata in [1]: sono ivi citati anche gli episodi più recenti di cronaca che hanno riguardato tra l’altro l’ENEL (ex-monopolista), che è tuttora il maggior fornitore italiano di energia elettrica. Ulteriori spunti di approfondimento sono emersi recentemente nel corso della Conferenza Nazionale sulla Politica Energetica in Italia [2], svoltasi a Bologna il 18/19 Aprile 2005: la presenza in un unico contesto di tecnici, scienziati e politici, tra cui il Ministro dell’Ambiente, ha costituito uno stimolo per un dibattito di alto profilo che ha investito svariati aspetti del panorama italiano. Tutti gli studiosi concordano sul fatto che l’introduzione di nuove tecnologie ha grande rilevanza per garantire una risposta sicura ed accettabile dal punto di vista dell’impatto ambientale alla domanda di energia; bisogna comunque tenere presente che il settore energetico è caratterizzato, più che da clamorose rivoluzioni tecnologiche, da un processo innovativo costante fatto di continui miglioramenti, che si esplicano periodicamente in “ piccoli salti tecnologici” percepibili. Alla luce di ciò, fra i tanti fattori, spesso contraddittori, che caratterizzano il settore energetico, uno fa certamente eccezione: la spinta tecnologica verso impianti di conversione sempre più efficienti, il cui risultato è al tempo stesso ottimizzazione delle risorse (riduzione del consumo di risorse a parità di energia fornita) e riduzione dell’impatto ambientale degli impianti e quindi delle emissioni nocive. [1] E. Lorenzini, “Dalle cronache quotidiane il dramma italiano dell’energia”, Ed. Pitagora, Bologna 2004. [2] E. Lorenzini, C. Biserni, Conferenza Nazionale sulla Politica Energetica in Italia, Bologna, 18-19 Aprile 2005.
Lorenzini E., Biserni C., Terzi L.A. (2007). Verso un sistema energetico più efficiente: opzioni e metodologie di valutazione. BOLOGNA : Pitagora Editrice.
Verso un sistema energetico più efficiente: opzioni e metodologie di valutazione
LORENZINI, ENRICO;BISERNI, CESARE;TERZI, LUIGI ANDREA
2007
Abstract
Il problema energetico è indubbiamente dominato da diversi aspetti, politici, strategici ed economici (nazionali ed internazionali), riconducibili alla non illimitata disponibilità delle risorse energetiche ed alla distribuzione delle stesse nel mondo, per cui spesso, come per l’Italia, non vi è coincidenza tra Paesi produttori ed utilizzatori. Un’ampia rassegna sulle problematiche della politica energetica in Italia, che può essere considerata come un’utile digressione al tema di ricerca della presente trattazione, è riportata in [1]: sono ivi citati anche gli episodi più recenti di cronaca che hanno riguardato tra l’altro l’ENEL (ex-monopolista), che è tuttora il maggior fornitore italiano di energia elettrica. Ulteriori spunti di approfondimento sono emersi recentemente nel corso della Conferenza Nazionale sulla Politica Energetica in Italia [2], svoltasi a Bologna il 18/19 Aprile 2005: la presenza in un unico contesto di tecnici, scienziati e politici, tra cui il Ministro dell’Ambiente, ha costituito uno stimolo per un dibattito di alto profilo che ha investito svariati aspetti del panorama italiano. Tutti gli studiosi concordano sul fatto che l’introduzione di nuove tecnologie ha grande rilevanza per garantire una risposta sicura ed accettabile dal punto di vista dell’impatto ambientale alla domanda di energia; bisogna comunque tenere presente che il settore energetico è caratterizzato, più che da clamorose rivoluzioni tecnologiche, da un processo innovativo costante fatto di continui miglioramenti, che si esplicano periodicamente in “ piccoli salti tecnologici” percepibili. Alla luce di ciò, fra i tanti fattori, spesso contraddittori, che caratterizzano il settore energetico, uno fa certamente eccezione: la spinta tecnologica verso impianti di conversione sempre più efficienti, il cui risultato è al tempo stesso ottimizzazione delle risorse (riduzione del consumo di risorse a parità di energia fornita) e riduzione dell’impatto ambientale degli impianti e quindi delle emissioni nocive. [1] E. Lorenzini, “Dalle cronache quotidiane il dramma italiano dell’energia”, Ed. Pitagora, Bologna 2004. [2] E. Lorenzini, C. Biserni, Conferenza Nazionale sulla Politica Energetica in Italia, Bologna, 18-19 Aprile 2005.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.