Considerando l’importanza nel settore erboristico delle specie appartenenti al genere Digitalis e specificatamente di quella lanata (vedi riquadro), nonché il ruolo sempre maggiore che nell’ultimo decennio stanno assumendo i fitoplasmi nell’ambito della patologia delle piante officinali,si ritiene utile riportare i risultati delle ricerche eseguite sulla Virescenza della digitale lanata La malattia della virescenza è stata osservata all’inizio di maggio in un piccolo impianto di digitale lanata, al secondo anno di coltivazione, del Giardino delle Erbe di Casola Valsenio. La sintomatologia è apparsa subito alquanto complessa e consistente, per quanto riguarda le foglie, in giallumi e, a volte, anche arrossamenti del lembo. Caratteristici apparivano i sintomi a livello dei fiori, soprattutto al momento della fioritura (fine maggio), con racemi in parte costituiti da fiori normali, in parte da fiori completamente verdi. La localizzazione dei singoli fiori virescenti lungo la spiga appariva del tutto casuale: nella zona distale od in quelle laterali. A volte, le spighe erano multiple, ossia arricchite da altre di piccole dimensioni, con virescenza e fillodia (scopazzi); nei casi più gravi, al posto dei racemi si formavano ammassi di minuscole foglioline verdi e/o giallastre (fillodia e rosettamento), con conseguente nanismo della pianta. Le analisi molecolari eseguite sui campioni di digitale lanata hanno portato all’identificazione di fitoplasmi appartenenti al sottogruppo 16SrI-B. Il gruppo 16SrI (giallume dell’astro: AY) è associato ad un numero molto elevato di malattie importanti dal punto di vista economico. E’ un gruppo diffuso in tutto il mondo, ma come accennato nella introduzione, nessun fitoplasma, né di questo, né di altri gruppi tassonomici, era mai stato individuato in D. lanata. All’incirca 10 anni fa, nello stesso Giardino delle Erbe, un’altra specie di digitale, D. lutea L. (affetta da giallume) era stata riscontrata infetta da fitoplasmi appartenenti sempre al sottogruppo 16Sr-IB. Dal punto di vista epidemiologico è quindi lecito supporre che il patogeno si conservi da un anno all’altro in questo Giardino in specie spontanee e/o coltivate, oppure negli stessi insetti vettori (cicadellidi), responsabili della sua trasmissione alle piante sane.
M.G.Bellardi, A.Bertaccini, A.Benni, A.Calari, S.Biffi (2007). La virescenza della Digitale lanata. NATURAL 1, 67, 73-77.
La virescenza della Digitale lanata
BELLARDI, MARIA GRAZIA;BERTACCINI, ASSUNTA;BENNI, ALESSANDRO;CALARI, ALBERTO;
2007
Abstract
Considerando l’importanza nel settore erboristico delle specie appartenenti al genere Digitalis e specificatamente di quella lanata (vedi riquadro), nonché il ruolo sempre maggiore che nell’ultimo decennio stanno assumendo i fitoplasmi nell’ambito della patologia delle piante officinali,si ritiene utile riportare i risultati delle ricerche eseguite sulla Virescenza della digitale lanata La malattia della virescenza è stata osservata all’inizio di maggio in un piccolo impianto di digitale lanata, al secondo anno di coltivazione, del Giardino delle Erbe di Casola Valsenio. La sintomatologia è apparsa subito alquanto complessa e consistente, per quanto riguarda le foglie, in giallumi e, a volte, anche arrossamenti del lembo. Caratteristici apparivano i sintomi a livello dei fiori, soprattutto al momento della fioritura (fine maggio), con racemi in parte costituiti da fiori normali, in parte da fiori completamente verdi. La localizzazione dei singoli fiori virescenti lungo la spiga appariva del tutto casuale: nella zona distale od in quelle laterali. A volte, le spighe erano multiple, ossia arricchite da altre di piccole dimensioni, con virescenza e fillodia (scopazzi); nei casi più gravi, al posto dei racemi si formavano ammassi di minuscole foglioline verdi e/o giallastre (fillodia e rosettamento), con conseguente nanismo della pianta. Le analisi molecolari eseguite sui campioni di digitale lanata hanno portato all’identificazione di fitoplasmi appartenenti al sottogruppo 16SrI-B. Il gruppo 16SrI (giallume dell’astro: AY) è associato ad un numero molto elevato di malattie importanti dal punto di vista economico. E’ un gruppo diffuso in tutto il mondo, ma come accennato nella introduzione, nessun fitoplasma, né di questo, né di altri gruppi tassonomici, era mai stato individuato in D. lanata. All’incirca 10 anni fa, nello stesso Giardino delle Erbe, un’altra specie di digitale, D. lutea L. (affetta da giallume) era stata riscontrata infetta da fitoplasmi appartenenti sempre al sottogruppo 16Sr-IB. Dal punto di vista epidemiologico è quindi lecito supporre che il patogeno si conservi da un anno all’altro in questo Giardino in specie spontanee e/o coltivate, oppure negli stessi insetti vettori (cicadellidi), responsabili della sua trasmissione alle piante sane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.