La centralità del modello nel modus operandi dei designer è precedente alla rivoluzione digitale, essendo pratica corrente già nell’approccio tradizionale al progetto per il disegno industriale, approccio che le scuole di design hanno coerentemente sempre seguito, dando un grande rilievo all’insegnamento del fare e quindi anche alla pratica della costruzione dei modelli. Nel corso di pochi anni la prototipazione virtuale sta però rivoluzionando il modo in cui le aziende concepiscono, progettano e producono i prodotti industriali. Quest’ultimo è un fenomeno evidente soprattutto nel settore dell’industria automobilistica, aeronautica, navale, elettronica, degli elettrodomestici e della telefonia mobile. Tutti i maggiori produttori infatti, motivati a ridurre il time-to-market e a innovare continuamente la gamma dei loro prodotti, hanno cominciato ad esplorare con sempre maggior convinzione l’utilizzo dei prototipi virtuali. Il loro intento, spesso, non è quello di eliminare completamente i prototipi fisici, ma di ridurne il numero per ottenere dei risparmi sia in termini di costi che di tempi di realizzazione. Oltre a ciò, rispetto ai prototipi fisici, quelli digitali sono generalmente anche più accessibili da quando, attraverso la rete internet, è pensabile accedervi a distanza. In questo contesto, il Dipartimento di Industrial Design, delle Arti, della Comunicazione e della Moda del Politecnico di Milano ha ritenuto di avviare due iniziative fortemente caratterizzate dall’introduzione delle tecnologie, delle tecniche e delle metodologie del virtual prototyping nella didattica del design di prodotto e dell’Architettura degli Interni, realizzando un laboratorio denominato “Laboratorio di Virtual Prototyping & Reverse Modeling” e presentando agli organi accademici del Politecnico il progetto, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Meccanica, di una “Laurea Specialistica in Virtual Design”. Nel contributo si presentano gli elementi guida che più evidentemente caratterizzano il Laboratorio e il progetto di laurea specialistica.

Un laboratorio e una laurea specialistica per il Virtual Prototyping

GAIANI, MARCO;
2004

Abstract

La centralità del modello nel modus operandi dei designer è precedente alla rivoluzione digitale, essendo pratica corrente già nell’approccio tradizionale al progetto per il disegno industriale, approccio che le scuole di design hanno coerentemente sempre seguito, dando un grande rilievo all’insegnamento del fare e quindi anche alla pratica della costruzione dei modelli. Nel corso di pochi anni la prototipazione virtuale sta però rivoluzionando il modo in cui le aziende concepiscono, progettano e producono i prodotti industriali. Quest’ultimo è un fenomeno evidente soprattutto nel settore dell’industria automobilistica, aeronautica, navale, elettronica, degli elettrodomestici e della telefonia mobile. Tutti i maggiori produttori infatti, motivati a ridurre il time-to-market e a innovare continuamente la gamma dei loro prodotti, hanno cominciato ad esplorare con sempre maggior convinzione l’utilizzo dei prototipi virtuali. Il loro intento, spesso, non è quello di eliminare completamente i prototipi fisici, ma di ridurne il numero per ottenere dei risparmi sia in termini di costi che di tempi di realizzazione. Oltre a ciò, rispetto ai prototipi fisici, quelli digitali sono generalmente anche più accessibili da quando, attraverso la rete internet, è pensabile accedervi a distanza. In questo contesto, il Dipartimento di Industrial Design, delle Arti, della Comunicazione e della Moda del Politecnico di Milano ha ritenuto di avviare due iniziative fortemente caratterizzate dall’introduzione delle tecnologie, delle tecniche e delle metodologie del virtual prototyping nella didattica del design di prodotto e dell’Architettura degli Interni, realizzando un laboratorio denominato “Laboratorio di Virtual Prototyping & Reverse Modeling” e presentando agli organi accademici del Politecnico il progetto, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Meccanica, di una “Laurea Specialistica in Virtual Design”. Nel contributo si presentano gli elementi guida che più evidentemente caratterizzano il Laboratorio e il progetto di laurea specialistica.
2004
Atti del 3° convegno tecnico-scientifico MIMOS: “La figura del Virtual Designer. Richiesta e offerta sul piano formativo”
17
26
M.Gaiani; F.Brevi; M.Ceconello
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