Il contributo è frutto del lavoro e della riflessione speculativa del gruppo della Facoltà del Design del Politecnico di Milano sul tema della didattica del design negli anni dal 1999 al 2006. L’intervento si propone di esplorare la dimensione creativa del disegno per il disegno industriale e le sue ricadute sulla didattica. Poiché a differenza di quanto avviene in architettura l’industrial design presenta il vantaggio di una procedura facilmente classificabile e univocamente identificabile, esso costituisce un punto di vista privilegiato nello studio dei processi formativi e del corpus disciplinare del disegno, al pari dell’esempio di Andrea Palladio nello studio degli ordini classici. Articolandosi sulla base di poche, limitate e chiaramente identificate varianti, le nostre argomentazioni tenteranno di delineare un sin-tetico quadro paradigmatico all’interno del quale rimarrà evidente la distinzione tra momento auto-grafico (costruzione del progetto) e momento allografico (presentazione del progetto), che richiedo-no modi e tecniche di illustrazione differenti, al punto che proprio su questo nodo si sta aprendo una vera e propria forbice, nel senso che la specializzazione richiesta nelle diverse fasi sta effettivamente creando strumenti e tecniche differenziati. L’intervento ha poi una duplice dimensione similmente a quanto avviene per il disegno di architet-tura: una complessa, teorica piuttosto che sperimentale legata alla sua descrizione letteraria per la quale rimando agli atti, e un’altra semplice, completamente sperimentale, strettamente connessa col discorso ‘euclideo’, legata alla sua dimensione figurale, sulla quale concentrerò la mia attenzione. Lo scritto si articola in 6 sezioni di cui sono trattati i fondamenti e gli sviluppi: 1. Disegnare per creare 2. Il processo creativo digitale/il processo educativo digitale 3. Narrare delle storie 4. Pensare e produrre il progetto 5. Il disegno per il disegno industriale: primi tentativi per una definizione 6. Dal disegno alla didattica
M.Gaiani (2007). La rappresentazione riconfigurata: modelli dal design all’architettura per un nuovo processing e una nuova didattica. GENOVA : Graphic Sector editore.
La rappresentazione riconfigurata: modelli dal design all’architettura per un nuovo processing e una nuova didattica
GAIANI, MARCO
2007
Abstract
Il contributo è frutto del lavoro e della riflessione speculativa del gruppo della Facoltà del Design del Politecnico di Milano sul tema della didattica del design negli anni dal 1999 al 2006. L’intervento si propone di esplorare la dimensione creativa del disegno per il disegno industriale e le sue ricadute sulla didattica. Poiché a differenza di quanto avviene in architettura l’industrial design presenta il vantaggio di una procedura facilmente classificabile e univocamente identificabile, esso costituisce un punto di vista privilegiato nello studio dei processi formativi e del corpus disciplinare del disegno, al pari dell’esempio di Andrea Palladio nello studio degli ordini classici. Articolandosi sulla base di poche, limitate e chiaramente identificate varianti, le nostre argomentazioni tenteranno di delineare un sin-tetico quadro paradigmatico all’interno del quale rimarrà evidente la distinzione tra momento auto-grafico (costruzione del progetto) e momento allografico (presentazione del progetto), che richiedo-no modi e tecniche di illustrazione differenti, al punto che proprio su questo nodo si sta aprendo una vera e propria forbice, nel senso che la specializzazione richiesta nelle diverse fasi sta effettivamente creando strumenti e tecniche differenziati. L’intervento ha poi una duplice dimensione similmente a quanto avviene per il disegno di architet-tura: una complessa, teorica piuttosto che sperimentale legata alla sua descrizione letteraria per la quale rimando agli atti, e un’altra semplice, completamente sperimentale, strettamente connessa col discorso ‘euclideo’, legata alla sua dimensione figurale, sulla quale concentrerò la mia attenzione. Lo scritto si articola in 6 sezioni di cui sono trattati i fondamenti e gli sviluppi: 1. Disegnare per creare 2. Il processo creativo digitale/il processo educativo digitale 3. Narrare delle storie 4. Pensare e produrre il progetto 5. Il disegno per il disegno industriale: primi tentativi per una definizione 6. Dal disegno alla didatticaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


