In base ai modelli neuroscientifici dei processi empatici l'osservazione di uno stato affettivo o sensoriale in un'altra persona attiverebbe automaticamente una rappresentazione neurale corrispondente nell'osservatore. Sebbene l'empatia per il dolore possa basarsi sulla condivisione delle componenti emozionali (spiacevolezza) e sensoriali del dolore (intensità, localizzazione), la maggioranza degli studi condotti sinora ha indagato la sola componente emozionale. Per mezzo della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) e dei Potenziali Evocati Somatosensoriali (SEPs) abbiamo esplorato le modulazioni funzionali delle cortecce sensorimotorie indotte dalla visione di stimoli dolorosi somministrati su diverse parti del corpo di un modello umano. Queste modulazioni correlavano con gli aspetti sensoriali ma non affettivi del dolore attribuito al modello, suggerendo una specifica relazione tra modulazioni neurofisiologiche e simulazione interna degli aspetti sensoriali del dolore altrui. Le cortecce sensorimotorie sono implicate non solo nella percezione del dolore ma anche nell'estrarre attributi somatici dalle interazioni sociali.
Avenanti A., Bufalari I. (2007). Empatia e percezione del dolore. SIENA : Società Italiana di Neurologia.
Empatia e percezione del dolore
AVENANTI, ALESSIO;
2007
Abstract
In base ai modelli neuroscientifici dei processi empatici l'osservazione di uno stato affettivo o sensoriale in un'altra persona attiverebbe automaticamente una rappresentazione neurale corrispondente nell'osservatore. Sebbene l'empatia per il dolore possa basarsi sulla condivisione delle componenti emozionali (spiacevolezza) e sensoriali del dolore (intensità, localizzazione), la maggioranza degli studi condotti sinora ha indagato la sola componente emozionale. Per mezzo della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) e dei Potenziali Evocati Somatosensoriali (SEPs) abbiamo esplorato le modulazioni funzionali delle cortecce sensorimotorie indotte dalla visione di stimoli dolorosi somministrati su diverse parti del corpo di un modello umano. Queste modulazioni correlavano con gli aspetti sensoriali ma non affettivi del dolore attribuito al modello, suggerendo una specifica relazione tra modulazioni neurofisiologiche e simulazione interna degli aspetti sensoriali del dolore altrui. Le cortecce sensorimotorie sono implicate non solo nella percezione del dolore ma anche nell'estrarre attributi somatici dalle interazioni sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.