Oggetto del presente lavoro è la riprogettazione e la conseguente ottimizzazione di un giunto formatore relativo ad una macchina per la formatura di involucri per la protezione e il confezionamento di prodotti alimentari. Il giunto in esame, presente anche in altre macchine della stessa linea, è risultato essere sottodimensionato per i carichi di esercizio a cui è sottoposto, dal momento che la tipologia dei dispositivi in cui è inserito può utilizzare anche lamine metalliche, per le quali sono richiesti carichi di formatura decisamente superiori a quelli normalmente necessari per formare il polipropilene e il cloruro di polivinile (PVC). In particolare, le parti critiche del giunto formatore sono risultate essere i due perni laterali di collegamento alle bielle che trasmettono il moto alternato necessario alla formatura delle lamine per il confezionamento del prodotto. Sono state studiate due soluzioni alternative di collegamento perno-giunto formatore ed è stata poi sviluppata la soluzione delle due che è risultata essere la più resistente ed economica dal punto di vista realizzativo. È stato eseguito il dimensionamento a fatica del perno secondo il calcolo tradizionale, mentre il giunto è stato studiato agli elementi finiti, data la maggior complessità geometrica. Si è così pervenuti ad un dimensionamento a vita infinita di entrambi gli elementi.
Caligiana G., Liverani A., Cuppini R., Manaresi I. (2007). Riprogettazione ed ottimizzazione di un componente per una macchina automatica per la formatura di involucri per prodotti alimentari. PERUGIA : s.n.
Riprogettazione ed ottimizzazione di un componente per una macchina automatica per la formatura di involucri per prodotti alimentari
CALIGIANA, GIANNI;LIVERANI, ALFREDO;CUPPINI, ROSSANO;
2007
Abstract
Oggetto del presente lavoro è la riprogettazione e la conseguente ottimizzazione di un giunto formatore relativo ad una macchina per la formatura di involucri per la protezione e il confezionamento di prodotti alimentari. Il giunto in esame, presente anche in altre macchine della stessa linea, è risultato essere sottodimensionato per i carichi di esercizio a cui è sottoposto, dal momento che la tipologia dei dispositivi in cui è inserito può utilizzare anche lamine metalliche, per le quali sono richiesti carichi di formatura decisamente superiori a quelli normalmente necessari per formare il polipropilene e il cloruro di polivinile (PVC). In particolare, le parti critiche del giunto formatore sono risultate essere i due perni laterali di collegamento alle bielle che trasmettono il moto alternato necessario alla formatura delle lamine per il confezionamento del prodotto. Sono state studiate due soluzioni alternative di collegamento perno-giunto formatore ed è stata poi sviluppata la soluzione delle due che è risultata essere la più resistente ed economica dal punto di vista realizzativo. È stato eseguito il dimensionamento a fatica del perno secondo il calcolo tradizionale, mentre il giunto è stato studiato agli elementi finiti, data la maggior complessità geometrica. Si è così pervenuti ad un dimensionamento a vita infinita di entrambi gli elementi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.