Nell’ambito di una tesi di dottorato presso l’Università di Bologna e l’Université de Savoie (Francia), ed in collaborazione con l’Università di Melbourne (Australia), si sta portando avanti un ambizioso progetto di ricerca con l’intento di individuare dei record paleoclimatici in speleotemi campionati in grotte d’Italia e del Carso dinarico. In questa prima fase di campionamento, grazie al coinvolgimento degli speleologi locali, sono state raccolte stalagmiti e colate già rotte in precedenza in grotte della Puglia, dell’Emilia Romagna, del Triestino, della Slovenia, e della Bosnia Erzegovina. I campioni sono stati tagliati longitudinalmente lungo l’asse di accrescimento e poi lucidati. Dei campioni più promettenti (con laminazione ben visibile, calcite primaria pulita, senza evidenti segni di ricristalizzazione) sono stati datati bottom e top per il loro inquadramento cronologico. Il successivo campionamento a microdrilling ha permesso di ricavare le polveri utili per le analisi degli isotopi stabili dell’ossigeno e del carbonio, effettuate tramite spettrometria di massa. Tali studi permetteranno di ricostruire il clima del passato delle aree di campionamento, fornendo un valido contributo allo studio paleoclimatico del Mediterraneo centrale.

Ricostruzioni paleoclimatiche del Peri-Adriatico attraverso speleotemi: primi risultati

CHIARINI, VERONICA;COLUMBU, ANDREA;DE WAELE, JO HILAIRE AGNES;
2015

Abstract

Nell’ambito di una tesi di dottorato presso l’Università di Bologna e l’Université de Savoie (Francia), ed in collaborazione con l’Università di Melbourne (Australia), si sta portando avanti un ambizioso progetto di ricerca con l’intento di individuare dei record paleoclimatici in speleotemi campionati in grotte d’Italia e del Carso dinarico. In questa prima fase di campionamento, grazie al coinvolgimento degli speleologi locali, sono state raccolte stalagmiti e colate già rotte in precedenza in grotte della Puglia, dell’Emilia Romagna, del Triestino, della Slovenia, e della Bosnia Erzegovina. I campioni sono stati tagliati longitudinalmente lungo l’asse di accrescimento e poi lucidati. Dei campioni più promettenti (con laminazione ben visibile, calcite primaria pulita, senza evidenti segni di ricristalizzazione) sono stati datati bottom e top per il loro inquadramento cronologico. Il successivo campionamento a microdrilling ha permesso di ricavare le polveri utili per le analisi degli isotopi stabili dell’ossigeno e del carbonio, effettuate tramite spettrometria di massa. Tali studi permetteranno di ricostruire il clima del passato delle aree di campionamento, fornendo un valido contributo allo studio paleoclimatico del Mediterraneo centrale.
2015
Atti XXII Congresso Nazionale di Speleologia Euro Speleo Forum 2015 “Condividere i dati”
271
276
Chiarini Veronica; Columbu Andrea; De Waele Jo; Couchoud Isabelle; Arnaud Fabien; Drysdale Russell
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