Introduzione: Partiamo dall’ipotesi che le tecniche narrative cambiano sia in funzione dell’oggetto narrato, sia in funzione della modalità di presentazione dello stesso. In ricerche precedenti è emerso che il racconto di un film, sia esso scritto o orale, presuppone l’utilizzo di determinate modalità narrative. L’obiettivo principale di questa ricerca è indagare le differenti modalità narrative nel riferire di un racconto visivo (film) e di un racconto scritto. Metodo: 19 studenti volontari hanno partecipato alla visione del film e alla lettura del racconto. La proiezione di entrambe le opere è stata effettuata in un aula del Dipartimento alla presenza di tutti i partecipanti. La consegna è stata la medesima per tutti, il compito prevedeva il raccontare per iscritto l’episodio cinematografico e il racconto scritto, avendo come potenziale lettore una persona non a conoscenza del materiale. Nell’analisi abbiamo applicato una metodologia qualitativa, usando una griglia di analisi da noi elaborata con le seguenti macro-categorie: piano dell’informazione, voci narrative, modo, interpretazione. Risultati: I risultati preliminari hanno mostrato come le modalità narrative utilizzate dallo stesso soggetto differiscano nel riferire di un film e nel riferire di un racconto scritto. La traduzione da un linguaggio audio-visivo ad uno scritto sembra comportare un’esposizione di tipo “showing” più legata al fluire delle immagini, mentre il ri-raccontare un prodotto scritto sembra richiedere un’esposizione più riassuntiva-interpretativa (“telling”). Conclusioni: Dall’analisi emerge una differenza legata al genere narrativo stesso, alla modalità di presentazione (audio-visiva vs. lettura) ed infine alla soggettività di chi racconta.
MIZZAU M., LUGLI L. (2007). DUE MODI DI RACCONTARE?. s.l : s.n.
DUE MODI DI RACCONTARE?
MIZZAU, MARINA;LUGLI, LUISA
2007
Abstract
Introduzione: Partiamo dall’ipotesi che le tecniche narrative cambiano sia in funzione dell’oggetto narrato, sia in funzione della modalità di presentazione dello stesso. In ricerche precedenti è emerso che il racconto di un film, sia esso scritto o orale, presuppone l’utilizzo di determinate modalità narrative. L’obiettivo principale di questa ricerca è indagare le differenti modalità narrative nel riferire di un racconto visivo (film) e di un racconto scritto. Metodo: 19 studenti volontari hanno partecipato alla visione del film e alla lettura del racconto. La proiezione di entrambe le opere è stata effettuata in un aula del Dipartimento alla presenza di tutti i partecipanti. La consegna è stata la medesima per tutti, il compito prevedeva il raccontare per iscritto l’episodio cinematografico e il racconto scritto, avendo come potenziale lettore una persona non a conoscenza del materiale. Nell’analisi abbiamo applicato una metodologia qualitativa, usando una griglia di analisi da noi elaborata con le seguenti macro-categorie: piano dell’informazione, voci narrative, modo, interpretazione. Risultati: I risultati preliminari hanno mostrato come le modalità narrative utilizzate dallo stesso soggetto differiscano nel riferire di un film e nel riferire di un racconto scritto. La traduzione da un linguaggio audio-visivo ad uno scritto sembra comportare un’esposizione di tipo “showing” più legata al fluire delle immagini, mentre il ri-raccontare un prodotto scritto sembra richiedere un’esposizione più riassuntiva-interpretativa (“telling”). Conclusioni: Dall’analisi emerge una differenza legata al genere narrativo stesso, alla modalità di presentazione (audio-visiva vs. lettura) ed infine alla soggettività di chi racconta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.