Le valutazioni di questi ultimi anni sullo stato dell'ambiente dimostrano come una corretta pianificazione e gestione delle risorse idriche del sottosuolo sia strettamente correlata alle caratteristiche dei suoli, in relazione alle a.ttività ed alle strutture antropiche che con gli stessi interagiscono. Particolare significato assumono, nella ipotesi di riutilizzo di acque reflue depurate in agricoltura, le metodologie che stimano il possibile trasferimento di un inquinante dalla superficie topografica al tetto dell' acquifero superficiale e, come possibile conseguenza, a quello profondo, dal quale vengono captate le acque per uso potabile. Il suolo è il primo ostacolo che l'acqua ed i potenziali inquinanti veicolati incontrano durante la discesa verso i primi livelli di falda. La capacità del suolo di lasciarsi attraversare dalle acque dipende in primo luogo dalle caratteristiche chimico-fisiche che ne determinano la struttura; tra queste le più importanti sono la granulometria, i! pR, i! contenuto in sostanza organica e la composizione mineralogica della frazione argillosa. Lo studio in oggetto è giunto alla definizione di una carta della vulnerabilità all'infiltrazione del territorio di pianura del Bacino del fiume Reno mediante l'applicazione di un modello inforrnatizzato di analisi ambientale che ha considerato parametri di natura idrologica, idrogeologica (perrneabilità superficiale, profondità dei livelli freatici, surplus idrici) e litologica, opportunamente relazionati alle caratteristiche pedologiche dell'ambiente indagato. Il documento di sintesi suddivide il bacino sulla base della predisposizione del terreno a lasciarsi infiltrare dalle acque e si configura pertanto come punto di partenza per una analisi preventiva volta ad un efficiente e sicuro utilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura.
M. Gherardi, S. Lorito, N. Zamboni, G. Vianello (2006). VALUTAZIONE DEL GRADO DI VULNERABILITA DEGLI ACQUIFERI PER IL RIUTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE IN AGRICOLTURA. ROMA : CRA - stituto Sperimentale per la Nutrizione delle.
VALUTAZIONE DEL GRADO DI VULNERABILITA DEGLI ACQUIFERI PER IL RIUTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE IN AGRICOLTURA
GHERARDI, MASSIMO;LORITO, SAMANTHA;ZAMBONI, NICOLETTA;VIANELLO, GILMO
2006
Abstract
Le valutazioni di questi ultimi anni sullo stato dell'ambiente dimostrano come una corretta pianificazione e gestione delle risorse idriche del sottosuolo sia strettamente correlata alle caratteristiche dei suoli, in relazione alle a.ttività ed alle strutture antropiche che con gli stessi interagiscono. Particolare significato assumono, nella ipotesi di riutilizzo di acque reflue depurate in agricoltura, le metodologie che stimano il possibile trasferimento di un inquinante dalla superficie topografica al tetto dell' acquifero superficiale e, come possibile conseguenza, a quello profondo, dal quale vengono captate le acque per uso potabile. Il suolo è il primo ostacolo che l'acqua ed i potenziali inquinanti veicolati incontrano durante la discesa verso i primi livelli di falda. La capacità del suolo di lasciarsi attraversare dalle acque dipende in primo luogo dalle caratteristiche chimico-fisiche che ne determinano la struttura; tra queste le più importanti sono la granulometria, i! pR, i! contenuto in sostanza organica e la composizione mineralogica della frazione argillosa. Lo studio in oggetto è giunto alla definizione di una carta della vulnerabilità all'infiltrazione del territorio di pianura del Bacino del fiume Reno mediante l'applicazione di un modello inforrnatizzato di analisi ambientale che ha considerato parametri di natura idrologica, idrogeologica (perrneabilità superficiale, profondità dei livelli freatici, surplus idrici) e litologica, opportunamente relazionati alle caratteristiche pedologiche dell'ambiente indagato. Il documento di sintesi suddivide il bacino sulla base della predisposizione del terreno a lasciarsi infiltrare dalle acque e si configura pertanto come punto di partenza per una analisi preventiva volta ad un efficiente e sicuro utilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.