Spesso nelle trattazioni sulle clamorose dimissioni di papa Benedetto XVI, ma anche nelle vicende a volte travagliate (per eventi bellici o malattia) dei pontefici del Novecento, si incorre in un’insidiosa confusione tra il caso vero e proprio di rinuncia e quello di una ipotetica sede impedita, ovvero di un impedimento transitorio; oppure anche di un’inhabilitas che diviene cronica ed irreversibile sfociando, quindi, nella vacanza dell’ufficio del successore di Pietro. Il saggio intende chiarire i profili giuridici dei diversi istituti sulla base dello ius conditum. Si spinge poi nella disamina di una possibile legislazione che colmi la lacuna normativa relativa alla regolazione della sede romana totalmente impedita, e soprattutto che affronti la situazione di un papa non sia più compos sui in maniera assoluta ed irrimediabile, proponendo l’introduzione di nuova fattispecie di cessazione di diritto dell’ufficio di romano pontefice. Often in the debate about the sensational resignation of Pope Benedict XVI - but in general also in events in troubled times (due to war or disease) concerning the popes of the twentieth century - there exists an insidious ambiguity. In particular, the difference between the real case of renunciation of the Pope, the hypothesis of the Holy See prevented, or of a simple transitory impediment is not clear. Moreover, it’s necessary to distinguish an inhabilitas from disease that becomes chronic and irreversible and determining the vacancy of the Roman See. This paper aims to clarify the legal aspects of these different situations trough the ius conditum. It examines in more depth a possible legal reform that bridges the gap on the conduction of the Holy See entirely impeded. In particular the present contribution considers the situation of a pope absolutely and definitively incapable of discernment and it proposes to introduce new legal cases providing for the termination of office of the Roman Pontiff.
Rinuncia del sommo pontefice al munus petrinum, sedes romana vacans aut prorsus impedita: tra ius conditum e ius condendum
BONI, GERALDINA
2016
Abstract
Spesso nelle trattazioni sulle clamorose dimissioni di papa Benedetto XVI, ma anche nelle vicende a volte travagliate (per eventi bellici o malattia) dei pontefici del Novecento, si incorre in un’insidiosa confusione tra il caso vero e proprio di rinuncia e quello di una ipotetica sede impedita, ovvero di un impedimento transitorio; oppure anche di un’inhabilitas che diviene cronica ed irreversibile sfociando, quindi, nella vacanza dell’ufficio del successore di Pietro. Il saggio intende chiarire i profili giuridici dei diversi istituti sulla base dello ius conditum. Si spinge poi nella disamina di una possibile legislazione che colmi la lacuna normativa relativa alla regolazione della sede romana totalmente impedita, e soprattutto che affronti la situazione di un papa non sia più compos sui in maniera assoluta ed irrimediabile, proponendo l’introduzione di nuova fattispecie di cessazione di diritto dell’ufficio di romano pontefice. Often in the debate about the sensational resignation of Pope Benedict XVI - but in general also in events in troubled times (due to war or disease) concerning the popes of the twentieth century - there exists an insidious ambiguity. In particular, the difference between the real case of renunciation of the Pope, the hypothesis of the Holy See prevented, or of a simple transitory impediment is not clear. Moreover, it’s necessary to distinguish an inhabilitas from disease that becomes chronic and irreversible and determining the vacancy of the Roman See. This paper aims to clarify the legal aspects of these different situations trough the ius conditum. It examines in more depth a possible legal reform that bridges the gap on the conduction of the Holy See entirely impeded. In particular the present contribution considers the situation of a pope absolutely and definitively incapable of discernment and it proposes to introduce new legal cases providing for the termination of office of the Roman Pontiff.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
