http://www.sitlec.unibo.it/dwnprogetti/Fernandez.pdf Titolo: LA FORMAZIONE DEI MEDIATORI LINGUISTICI E L’ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA COMUNICATIVA INTERCULTURALE : IL TEATRO NELLA DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE, DELLA TRADUZIONE E DELL’INTERPRETAZIONE. Tutor: Isabel Fernández García Settore scientifico-disciplinare: L-Lin/07 Anno di inizio: 2005 Durata: 24 mesi Vincitore: Maria Giovanna Biscu Progetto, obiettivi e piano di formazione: Premessa Un gruppo di docenti e ricercatori, di varie provenienze culturali e formazione scientifica diversificata è attivo da anni presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) dell’Università di Bologna con sede a Forlì, impegnato in attività teatrali con gli studenti che possano facilitare e potenziare sia l’apprendimento linguistico che la consapevolezza della figura del mediatore interculturale, partendo dall’ipotesi che lo sviluppo del pensiero creativo possibilita la costruzione di una personalità poliedrica, tesa ad interagire con una società multiculturale e ad esperimentare la molteplicità dei comportamenti possibili. L’esperienza pluriennale dei laboratori teatrali realizzati nell’ambito della SSLMIT, e attualmente nell’ambito e con la collaborazione del Centro di Studi “Aula di Studi Scenici e Comunicazione Interculturale” del Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC), suggeriscono e confermano che il palcoscenico è una sorte d'aula intelligente dove si forma un parlante interculturale e futuro mediatore linguistico, capace di percepire e sperimentare la materialità/plasticità del testo e le forme di comunicazione verbale e non verbale presenti nel progetto comunicativo del testo di partenza. Già il teatro umanistico-universitario del Rinascimento mostrava, da una prospettiva diacronica, come l'acquisizione efficace ed attiva delle Grammatiche e delle Retoriche latine e greche si avvaleva del testo drammatico (Alonso Asenjo, 2002). Date le sue caratteristiche discorsive e le sue condizioni di enunciazione, il testo drammatico attiva la possibilità (oggi come già nel Cinquecento) di vivere esperienze interculturali che vanno oltre alla semplice simulazione: rienunciare un testo drammatico in una lingua straniera, in uno spazio altro e in un altro tempo comporta entrare in dialogo con il contesto mentale dell'altra cultura. Nelle Università europee, questa tradizione di attività teatrale in prospettiva didattica permane viva, come testimoniano le domande che si è posto il V Congresso della AITU (Associazione Internazionale di Teatro Universitario) tenutosi a Olimpia (agosto 2003): To teach theatre: what for? - To study theatre: what for?. E questi interrogativi trovano una autorevole risposta istituzionale nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione (Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment. Strasbourg: Council of Europe, 2001) quando gli autori, considerando l’importanza dell’uso estetico della lingua, evidenziano tra le attività pertinenti per il suo sviluppo rappresentare opere teatrali e assisterne come spettatori. Da una prospettiva didattica, questo significa un nuovo approccio agli studi letterari e teatrali come patrimonio comune della eredità culturale europea. Obiettivi Esiste una letteratura ormai consolidata sulla competenza comunicativa interculturale (Hofstede, 1991; Balboni, 1999; Zorzi, 1996), ma sono ancora in fase di sperimentazione e di discussione le metodologie e le strategie didattiche più adatte per condurre all’acquisizione di questa competenza in un contesto formativo universitario. La domanda di fondo dei modelli teorici è “si può insegnare la competenza comunicativa interculturale?” Questo progetto tenta di dare una risposta attraverso la creazione di un percorso didattico il cui obiettivo sia lo sviluppo della capacità di osservazione...

La formazione dei mediatori linguistici e l'acquisizione della competenza comunicativa interculturale: il teatro nella didattica delle lingue straniere, della traduzione e dell'interpretazione / Fernandez Garcia, M. I.. - (2005).

La formazione dei mediatori linguistici e l'acquisizione della competenza comunicativa interculturale: il teatro nella didattica delle lingue straniere, della traduzione e dell'interpretazione.

FERNANDEZ GARCIA, MARIA ISABEL
2005

Abstract

http://www.sitlec.unibo.it/dwnprogetti/Fernandez.pdf Titolo: LA FORMAZIONE DEI MEDIATORI LINGUISTICI E L’ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA COMUNICATIVA INTERCULTURALE : IL TEATRO NELLA DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE, DELLA TRADUZIONE E DELL’INTERPRETAZIONE. Tutor: Isabel Fernández García Settore scientifico-disciplinare: L-Lin/07 Anno di inizio: 2005 Durata: 24 mesi Vincitore: Maria Giovanna Biscu Progetto, obiettivi e piano di formazione: Premessa Un gruppo di docenti e ricercatori, di varie provenienze culturali e formazione scientifica diversificata è attivo da anni presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) dell’Università di Bologna con sede a Forlì, impegnato in attività teatrali con gli studenti che possano facilitare e potenziare sia l’apprendimento linguistico che la consapevolezza della figura del mediatore interculturale, partendo dall’ipotesi che lo sviluppo del pensiero creativo possibilita la costruzione di una personalità poliedrica, tesa ad interagire con una società multiculturale e ad esperimentare la molteplicità dei comportamenti possibili. L’esperienza pluriennale dei laboratori teatrali realizzati nell’ambito della SSLMIT, e attualmente nell’ambito e con la collaborazione del Centro di Studi “Aula di Studi Scenici e Comunicazione Interculturale” del Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC), suggeriscono e confermano che il palcoscenico è una sorte d'aula intelligente dove si forma un parlante interculturale e futuro mediatore linguistico, capace di percepire e sperimentare la materialità/plasticità del testo e le forme di comunicazione verbale e non verbale presenti nel progetto comunicativo del testo di partenza. Già il teatro umanistico-universitario del Rinascimento mostrava, da una prospettiva diacronica, come l'acquisizione efficace ed attiva delle Grammatiche e delle Retoriche latine e greche si avvaleva del testo drammatico (Alonso Asenjo, 2002). Date le sue caratteristiche discorsive e le sue condizioni di enunciazione, il testo drammatico attiva la possibilità (oggi come già nel Cinquecento) di vivere esperienze interculturali che vanno oltre alla semplice simulazione: rienunciare un testo drammatico in una lingua straniera, in uno spazio altro e in un altro tempo comporta entrare in dialogo con il contesto mentale dell'altra cultura. Nelle Università europee, questa tradizione di attività teatrale in prospettiva didattica permane viva, come testimoniano le domande che si è posto il V Congresso della AITU (Associazione Internazionale di Teatro Universitario) tenutosi a Olimpia (agosto 2003): To teach theatre: what for? - To study theatre: what for?. E questi interrogativi trovano una autorevole risposta istituzionale nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione (Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment. Strasbourg: Council of Europe, 2001) quando gli autori, considerando l’importanza dell’uso estetico della lingua, evidenziano tra le attività pertinenti per il suo sviluppo rappresentare opere teatrali e assisterne come spettatori. Da una prospettiva didattica, questo significa un nuovo approccio agli studi letterari e teatrali come patrimonio comune della eredità culturale europea. Obiettivi Esiste una letteratura ormai consolidata sulla competenza comunicativa interculturale (Hofstede, 1991; Balboni, 1999; Zorzi, 1996), ma sono ancora in fase di sperimentazione e di discussione le metodologie e le strategie didattiche più adatte per condurre all’acquisizione di questa competenza in un contesto formativo universitario. La domanda di fondo dei modelli teorici è “si può insegnare la competenza comunicativa interculturale?” Questo progetto tenta di dare una risposta attraverso la creazione di un percorso didattico il cui obiettivo sia lo sviluppo della capacità di osservazione...
2005
2004
La formazione dei mediatori linguistici e l'acquisizione della competenza comunicativa interculturale: il teatro nella didattica delle lingue straniere, della traduzione e dell'interpretazione / Fernandez Garcia, M. I.. - (2005).
Fernandez Garcia, M. I.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/49025
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