Nel presente lavoro si affronta il dimensionamento delle vasche di laminazione, con un approccio probabilistico, analizzando i dati di una serie storica di volumi, ottenuti tramite la simulazione continua di 16 anni di registrazioni pluviometriche della città di Bologna. I dati ottenuti dal modello di simulazione sono stati analizzati ed adattati con diverse famiglie di modelli statistici, in particolare la famiglia GEV (Generalized Extreme Value) per i blocchi massimi, e la famiglia GPD (Generalized Pareto Distribution) per i dati estremi eccedenti una soglia. I modelli statistici ottenuti hanno permesso sia di quantificare i volumi di laminazione per vari tempi di ritorno, sia di quantificare l’incertezza su tali valori estremi. E’ stato quindi utilizzato il metodo cinematico, prendendo in considerazione le formulazioni della Curva Possibilità Pluviometrica (CPP) oltre a quella tradizionale a due parametri (Alfonsi & Orsi, 1987), quella a due parametri doppia e tre parametri (Gottardi & Maglionico, 2006), per dimensionare gli invasi, per diversi tempi di ritorno, e confrontarli con i valori ottenuti dall’analisi statistica. Dallo studio si rileva che le metodologie tradizionali basate sul metodo cinematico in generale sottostimano i volumi di laminazione rispetto ai valori ottenuti dai modelli probabilistici, pur rimanendo nella maggior parte dei casi all’interno delle fasce di confidenza al 95%. Tra i metodi tradizionali quello che presenta un miglior comportamento di stima, per tutti i tempi di ritorno indagati, è quello con rappresentazione della CPP a 3 parametri.
Gottardi G., M. Maglionico (2007). Modellazione statistica di valori estremi applicata ai volumi di laminazione generati con simulazioni continue di serie storiche. MILANO : CSDU.
Modellazione statistica di valori estremi applicata ai volumi di laminazione generati con simulazioni continue di serie storiche
GOTTARDI, GIANLUCA;MAGLIONICO, MARCO
2007
Abstract
Nel presente lavoro si affronta il dimensionamento delle vasche di laminazione, con un approccio probabilistico, analizzando i dati di una serie storica di volumi, ottenuti tramite la simulazione continua di 16 anni di registrazioni pluviometriche della città di Bologna. I dati ottenuti dal modello di simulazione sono stati analizzati ed adattati con diverse famiglie di modelli statistici, in particolare la famiglia GEV (Generalized Extreme Value) per i blocchi massimi, e la famiglia GPD (Generalized Pareto Distribution) per i dati estremi eccedenti una soglia. I modelli statistici ottenuti hanno permesso sia di quantificare i volumi di laminazione per vari tempi di ritorno, sia di quantificare l’incertezza su tali valori estremi. E’ stato quindi utilizzato il metodo cinematico, prendendo in considerazione le formulazioni della Curva Possibilità Pluviometrica (CPP) oltre a quella tradizionale a due parametri (Alfonsi & Orsi, 1987), quella a due parametri doppia e tre parametri (Gottardi & Maglionico, 2006), per dimensionare gli invasi, per diversi tempi di ritorno, e confrontarli con i valori ottenuti dall’analisi statistica. Dallo studio si rileva che le metodologie tradizionali basate sul metodo cinematico in generale sottostimano i volumi di laminazione rispetto ai valori ottenuti dai modelli probabilistici, pur rimanendo nella maggior parte dei casi all’interno delle fasce di confidenza al 95%. Tra i metodi tradizionali quello che presenta un miglior comportamento di stima, per tutti i tempi di ritorno indagati, è quello con rappresentazione della CPP a 3 parametri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.