Il motivo dell’incorruzione del corpo nella religiosità ortodossa, avvertito come un indicatore di santità, viene esaminato nelle sue implicazioni teologico-antropologiche. Esso si rivela non sempre e comunque generalizzato, ma enfatizzato solo in certi momenti e in aree determinate, ridimensionato dall’autorità ecclesiastica a fronte di un eccessivo interesse mostrato dal fedeli, nonché ambivalente, in base ai medesimi presupposti antropologici su cui è fondato, e pertanto costantemente bisognoso di un’autorevole capacità di discernimento.
Note sull’incorruzione del corpo nella religiosità ortodossa. Un topos agiografico tra l’enfatizzazione, il ridimensionamento e l’ambiguità / E. Morini. - STAMPA. - Analekta Chryptopherris, 5:(2007), pp. 153-165. (Intervento presentato al convegno Agiografia e Liturgia tra Roma e Costantinopoli, II Seminario di Studio 2001 tenutosi a Roma - Grottaferrata nel 2001).
Note sull’incorruzione del corpo nella religiosità ortodossa. Un topos agiografico tra l’enfatizzazione, il ridimensionamento e l’ambiguità
MORINI, ENRICO
2007
Abstract
Il motivo dell’incorruzione del corpo nella religiosità ortodossa, avvertito come un indicatore di santità, viene esaminato nelle sue implicazioni teologico-antropologiche. Esso si rivela non sempre e comunque generalizzato, ma enfatizzato solo in certi momenti e in aree determinate, ridimensionato dall’autorità ecclesiastica a fronte di un eccessivo interesse mostrato dal fedeli, nonché ambivalente, in base ai medesimi presupposti antropologici su cui è fondato, e pertanto costantemente bisognoso di un’autorevole capacità di discernimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.