Questo studio indaga la rappresentazione della bellezza femminile sulle iscrizioni funerarie di età romana. Lo spoglio della documentazione ha evidenziato che ben poche donne sono qualificare come pulc(h)rae o formosae sulle pierre, sia pagane che cristiane. Anche quando tale appellativo è presente, esso è utilizzato in senso etico, all'interno della canonica rappresentazione delle matrone che vedeva nella castitas e nella pudicitia le principali virtù di riferimento del genere femminile romano.
Cenerini F. (2014). La rappresentazione epigrafica della bellezza femminile in età romana. Genova : De Ferrari.
La rappresentazione epigrafica della bellezza femminile in età romana
CENERINI, FRANCESCA
2014
Abstract
Questo studio indaga la rappresentazione della bellezza femminile sulle iscrizioni funerarie di età romana. Lo spoglio della documentazione ha evidenziato che ben poche donne sono qualificare come pulc(h)rae o formosae sulle pierre, sia pagane che cristiane. Anche quando tale appellativo è presente, esso è utilizzato in senso etico, all'interno della canonica rappresentazione delle matrone che vedeva nella castitas e nella pudicitia le principali virtù di riferimento del genere femminile romano.File in questo prodotto:
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