Negli ultimi anni in Italia sono nate e stanno consolidandosi reti di Stazioni Permanenti GNSS Regionali per il posizionamento in tempo reale (reti NRTK). Per un buon funzionamento di tali strutture, è necessario che le stazioni siano inquadrate nel sistema di riferimento delle orbite dei satelliti GNSS. Come noto tale sistema di riferimento si materializza sulla superficie terrestre mediante un frame che attribuisce sia coordinate che velocità ad osservatori geodetici (stazioni GPS, etc..) permanenti appartenenti a circuiti internazionali (IGS, EUREF, etc..). Dunque, le coordinate di un qualsiasi punto sulla superficie terreste cambiano con continuità anche se il punto non subisce l’azione di eventi locali (frane, terremoti, etc.). Altro aspetto di natura differente dal primo consiste nel problema legato all’esigenza che reti adiacenti o addirittura sovrapposte (in grado di fornire un servizio di posizionamento di precisione in tempo reale nelle medesime aree) consentano all’utenza di poter lavorare su un sistema di riferimento comune. Il lavoro che si intende presentare fornisce alcuni risultati, ancora preliminari, su aspetti legati all’elaborazione dei dati di tali reti inquadrate nei sistemi di riferimento globali, utilizzando differenti software scientifici. Ci si pone dunque il problema di quali siano le procedure più idonee alla determinazione di tali coordinate e quali siano le differenze in termini di calcolo nell’utilizzo di differenti codici di calcolo.
M. Barbarella, S. Gandolfi, A. Zanutta, N. Cenni (2007). Tecniche per l'inquadramento di reti di stazioni permanenti regionali per il posizionamento in tempo reale. s.l : s.n.
Tecniche per l'inquadramento di reti di stazioni permanenti regionali per il posizionamento in tempo reale
BARBARELLA, MAURIZIO;GANDOLFI, STEFANO;ZANUTTA, ANTONIO;N. Cenni
2007
Abstract
Negli ultimi anni in Italia sono nate e stanno consolidandosi reti di Stazioni Permanenti GNSS Regionali per il posizionamento in tempo reale (reti NRTK). Per un buon funzionamento di tali strutture, è necessario che le stazioni siano inquadrate nel sistema di riferimento delle orbite dei satelliti GNSS. Come noto tale sistema di riferimento si materializza sulla superficie terrestre mediante un frame che attribuisce sia coordinate che velocità ad osservatori geodetici (stazioni GPS, etc..) permanenti appartenenti a circuiti internazionali (IGS, EUREF, etc..). Dunque, le coordinate di un qualsiasi punto sulla superficie terreste cambiano con continuità anche se il punto non subisce l’azione di eventi locali (frane, terremoti, etc.). Altro aspetto di natura differente dal primo consiste nel problema legato all’esigenza che reti adiacenti o addirittura sovrapposte (in grado di fornire un servizio di posizionamento di precisione in tempo reale nelle medesime aree) consentano all’utenza di poter lavorare su un sistema di riferimento comune. Il lavoro che si intende presentare fornisce alcuni risultati, ancora preliminari, su aspetti legati all’elaborazione dei dati di tali reti inquadrate nei sistemi di riferimento globali, utilizzando differenti software scientifici. Ci si pone dunque il problema di quali siano le procedure più idonee alla determinazione di tali coordinate e quali siano le differenze in termini di calcolo nell’utilizzo di differenti codici di calcolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.