Negli ultimi decenni è andato via via diffondendosi il pensiero, poi pragmaticamente dimostrato, del ruolo dell'attività fisica come prevenzione e trattamento di numerose patologie. In particolare, per quanto riguarda il binomio sport e alimentazione, della sua importanza in ottica di riduzione dei casi di sindrome metabolica che stanno viceversa aumentando sempre più. Per sindrome metabolica intendiamo quell'insieme di patologie e di fattori di rischio metabolici che aumentano la possibilità di sviluppare malattie cardiache, ictus e diabete. È quindi una combinazione di alterazioni di origine metabolica che determina un incremento del rischio cardio-vascolare. La prevalenza della sindrome metabolica nella popolazione generale è piuttosto elevata (circa il 25% della popolazione adulta), con percentuali crescenti nelle fasce di età anziana e ulteriori diversità legate a sesso (prevalenza più alta nelle donne piuttosto che negli uomini) e a posizione geografica (in Italia, per esempio, i casi sono numericamente maggiori nelle regioni meridionali, a causa soprattutto delle differenti abitudini alimentari). Le cause della sindrome metabolica sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini di vita (dieta ipercalorica e scarsa attività fisica) e predisposizione genetica e quindi sarà presente in maniera proporzionale alla diffusione di tali fattori predisponenti.

Esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento della sindrome metabolica

Marco Malaguti
2015

Abstract

Negli ultimi decenni è andato via via diffondendosi il pensiero, poi pragmaticamente dimostrato, del ruolo dell'attività fisica come prevenzione e trattamento di numerose patologie. In particolare, per quanto riguarda il binomio sport e alimentazione, della sua importanza in ottica di riduzione dei casi di sindrome metabolica che stanno viceversa aumentando sempre più. Per sindrome metabolica intendiamo quell'insieme di patologie e di fattori di rischio metabolici che aumentano la possibilità di sviluppare malattie cardiache, ictus e diabete. È quindi una combinazione di alterazioni di origine metabolica che determina un incremento del rischio cardio-vascolare. La prevalenza della sindrome metabolica nella popolazione generale è piuttosto elevata (circa il 25% della popolazione adulta), con percentuali crescenti nelle fasce di età anziana e ulteriori diversità legate a sesso (prevalenza più alta nelle donne piuttosto che negli uomini) e a posizione geografica (in Italia, per esempio, i casi sono numericamente maggiori nelle regioni meridionali, a causa soprattutto delle differenti abitudini alimentari). Le cause della sindrome metabolica sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini di vita (dieta ipercalorica e scarsa attività fisica) e predisposizione genetica e quindi sarà presente in maniera proporzionale alla diffusione di tali fattori predisponenti.
2015
Nadir, Bertozzi; Marco, Malaguti
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