A Ravenna e nell’area padano-adriatica sorgono intorno al Mille numerose Abbazie che costituiscono in definitiva un reticolo ben preordinato dal sistema imperiale ottoniano e dalle sue esigenze di governo, che trova un filo conduttore ben preciso nel monachesimo benedettino e in quel movimento riformatore, i cui più alti rappresentanti furono San Romualdo e S.Pier Damiani. Vari monasteri benedettini- al tempo degli Ottoni- sorsero infatti in città o subito al di fuori di essa accanto alle antiche gloriose basiliche. Ma è soprattutto nella notissima Abbazia di S. Maria di Pomposa che si esplicano le più importanti vicende politico-religiose e artistiche del tempo, i complessi rapporti con i vescovi di Ravenna, Impero e Chiesa. Nelle sue austere forme architettoniche, riallacciantesi alla tradizione ravennate-bizantina si innestano infatti nuove strutture che l’aggiornano alle più avanzate correnti artistiche europee, ed esperienze decorative di gusto e derivazione orientale. L’Abbazia di Pomposa rappresenta quindi uno dei più alti momenti creativi all’interno delle variegate esperienze architettoniche monastiche che caratterizzano il Medioevo occidentale.
C. Rizzardi (2007). Chiesa e Impero nel Medioevo: le Abbazie di Ravenna e dell’area padano-adriatica fra tradizione innovazione.
Chiesa e Impero nel Medioevo: le Abbazie di Ravenna e dell’area padano-adriatica fra tradizione innovazione
RIZZARDI, CLEMENTINA
2007
Abstract
A Ravenna e nell’area padano-adriatica sorgono intorno al Mille numerose Abbazie che costituiscono in definitiva un reticolo ben preordinato dal sistema imperiale ottoniano e dalle sue esigenze di governo, che trova un filo conduttore ben preciso nel monachesimo benedettino e in quel movimento riformatore, i cui più alti rappresentanti furono San Romualdo e S.Pier Damiani. Vari monasteri benedettini- al tempo degli Ottoni- sorsero infatti in città o subito al di fuori di essa accanto alle antiche gloriose basiliche. Ma è soprattutto nella notissima Abbazia di S. Maria di Pomposa che si esplicano le più importanti vicende politico-religiose e artistiche del tempo, i complessi rapporti con i vescovi di Ravenna, Impero e Chiesa. Nelle sue austere forme architettoniche, riallacciantesi alla tradizione ravennate-bizantina si innestano infatti nuove strutture che l’aggiornano alle più avanzate correnti artistiche europee, ed esperienze decorative di gusto e derivazione orientale. L’Abbazia di Pomposa rappresenta quindi uno dei più alti momenti creativi all’interno delle variegate esperienze architettoniche monastiche che caratterizzano il Medioevo occidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.