Nelle opere di Le Corbusier del secondo dopoguerra, il calcestruzzo lasciato a vista, il celebre "béton brut", diventa determinante per la creazione di una idea di spazio ("espace indicible") derivata da quella dell'epoca del Purismo, ma radicalmente trasfigurata dalla modellazione di linee e di superfici che vengono intessute in una trama modulare a scala umana. L'articolo ricostruisce il ruolo di questo materiale nell'invenzione di una architettura che va oltre i principi, ormai universalmente diffusi, del Movimento Moderno.
Anna Rosellini (2014). Béton Brut Le Corbusier und der unbeschreibliche Raum. BETONPRISMA, 99, 18-19.
Béton Brut Le Corbusier und der unbeschreibliche Raum
ROSELLINI, ANNA
2014
Abstract
Nelle opere di Le Corbusier del secondo dopoguerra, il calcestruzzo lasciato a vista, il celebre "béton brut", diventa determinante per la creazione di una idea di spazio ("espace indicible") derivata da quella dell'epoca del Purismo, ma radicalmente trasfigurata dalla modellazione di linee e di superfici che vengono intessute in una trama modulare a scala umana. L'articolo ricostruisce il ruolo di questo materiale nell'invenzione di una architettura che va oltre i principi, ormai universalmente diffusi, del Movimento Moderno.File in questo prodotto:
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