Questa nota illustra i risultati di uno studio tridimensionale agli elementi finiti incentrato sull’analisi del meccanismo di interazione tra una galleria metropolitana e un edificio per civile abitazione in cemento armato. Il comportamento meccanico del terreno è descritto mediante un modello costitutivo avanzato elasto-plastico con incrudimento isotropo, lo scavo della galleria è simulato mediante una procedura per fasi e la struttura è modellata con differente livello di dettaglio. I profili di subsidenza forniti dalla simulazione numerica risultano in buon accordo con i cedimenti rilevati in situ in corrispondenza della struttura solo quando essa è introdotta nello schema numerico nel rispetto delle sue reali caratteristiche geometriche, di rigidezza e di peso. L’accordo con i dati di monitoraggio non è, invece, altrettanto soddisfacente quando l’edificio viene ridotto ad una piastra di rigidezza equivalente. Nel caso studiato, tale schematizzazione risulta inadeguata a cogliere il reale campo di spostamento osservato in sito.
Fargnoli V., Gragnano C. G., Boldini D., Amorosi A., Campa E., Umiliaco C. (2015). Confronto tra schemi numerici avanzati e semplificati per l’analisi dell’interazione tra una galleria metropolitana e un edificio in cemento armato. s.l. : s.n..
Confronto tra schemi numerici avanzati e semplificati per l’analisi dell’interazione tra una galleria metropolitana e un edificio in cemento armato
FARGNOLI, VALENTINA;GRAGNANO, CARMINE GERARDO;BOLDINI, DANIELA;
2015
Abstract
Questa nota illustra i risultati di uno studio tridimensionale agli elementi finiti incentrato sull’analisi del meccanismo di interazione tra una galleria metropolitana e un edificio per civile abitazione in cemento armato. Il comportamento meccanico del terreno è descritto mediante un modello costitutivo avanzato elasto-plastico con incrudimento isotropo, lo scavo della galleria è simulato mediante una procedura per fasi e la struttura è modellata con differente livello di dettaglio. I profili di subsidenza forniti dalla simulazione numerica risultano in buon accordo con i cedimenti rilevati in situ in corrispondenza della struttura solo quando essa è introdotta nello schema numerico nel rispetto delle sue reali caratteristiche geometriche, di rigidezza e di peso. L’accordo con i dati di monitoraggio non è, invece, altrettanto soddisfacente quando l’edificio viene ridotto ad una piastra di rigidezza equivalente. Nel caso studiato, tale schematizzazione risulta inadeguata a cogliere il reale campo di spostamento osservato in sito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.